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La casa stregata

Regia di Bruno Corbucci vedi scheda film

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La recensione su La casa stregata

di trebby
8 stelle

Roma alto medioevo una coppia di amanti viene colpita da una maledizione che li trasforma in statue di sale, solo un atto d'amore compiuto dopo un pienilunio potrà spezzare la maledizione. Milano 1982 un impiegato di banca si deve trasferire a Roma per lavorare nella filiale della banca per cui lavora, a seguirlo ci sono la fidanzata e la futura suocera. Il personaggio interpretato da Pozzetto ovviamente cerca casa anche perchè sta per sposare la fidanzata interpretata da una bellissima Gloria Guida, un giorno così riceve la visita di un fantomatico agente immobiliare disposto ad affittargli una villa alla modica cifra di 250000 lire. Ovviamente l'agente immobiliare è un fantasma e la villa è quella dove mille anni prima i due amanti furono colpiti dalla maledizione. I due futuri sposini dovrebbero rompere la maledizione facendo l'amore durante la prima notte di luna piena, logicamente il fantasma farà di tutto per evitare che i due ''consumino'' prima di tale giorno con esiti tragicomici. Il film così si trasforma in un lungo carosello di gag esilaranti di buona comicità, anche se nella prima frazione del film le gag non sono collagate tra di loro, e quindi mancando un filo conduttore il film appare un pò sfilacciato, pur rimanendo abbastanza godibile. Le gag più belle sono: il cane del bancario che essendo un mastino napoletano parla in napoletano, il bancario che durante una rapina si trasforma nell'incredibile hulk, il bancario che cade scivolando in una buccia di banana, il bancario che per riuscire a fare l'amore con la fidanzata senza essere riconosciuto dal fantasma si camuffa da idraulico, il fantasma che scambia le tazze di te, la scena del violino che suona da solo, il quale dopo essere stato distrutto da pozzetto si ricompone da solo, la più bella è quella in cui il fantasma chiama da una cabina pubblica la fidanzata del bancario imitando la voce della mamma e dicendo di aver avuto un incidente, alla surreale scena assiste un poliziotto che crede di vedere il fantasma di una donna morta in un incidente chiamare la figlia. Verso la metà del film ci sono delle scene un pò surreali che rompono l'equilibrio spazio temporale: la scena in cui la fidanzata del bancario ha un incidente bruttissimo in macchina ma riappare da dietro un muro parecchi metri più in la, oppure quando i due fidanzati entrano in una stanza d'albergo e si ritrovano a casa propria. Tutti elementi che regalano un tocco di mistero alla pellicola, ponendola in una dimensione quasi onirica. Il regista si ritrova ad avere moltissime idee, e perciò talvolta fa un pò fatica a gestirle, la trama è ben strutturata ed il film non è mai volgare o di cattivo gusto.  Paradossalmente solo due anni prima Pozzetto aveva recitato in un film simile, e cioè ''mia moglie è una strega'', dimostrando di saper cavarsela molto bene in trame fantastiche o surrwali, oltretutto si nota anche che in quelli anni il cinema italiano faceva ''il verso a se stesso'' in maniera raffinata. Pozzetto inoltre come in molti altri film si diverte a riproporre la figura del piccolo borghese mediocre che svolge una professione mediocre e che viene in qualche modo disprezzato da chi gli sta attorno, una sorta di ''coscienza di Zeno'' post-litteram. Voto al film sette e mezzo.

Sulla trama

Una coppia di fidanzati si ritrova a vivere in una casa infestata dove aleggia una maledizione.

Sulla colonna sonora

Bella la musica di Detto Mariani.

Cosa cambierei

Cercherei di collegare di più le scene nella prima parte del film.

Su Bruno Corbucci

Il regista romano si ritrova tra le mani un mucchio di roba, e come ho già avuto modo di dire talvolta fatica a gestirla e le gag appaiono scollegate tra di loro, poi ad un certo punto avviene una svolta surreale del film che dimostra una certa abilità del regista.

Su Renato Pozzetto

Ottima prova del comico milanese, che rispolvera il clichè dell'impiegato mediocre ed inetto vessato da chi gli sta attorno.

Su Gloria Guida

L'allora ventisettenne attrice da sfoggio di una delle sue migliori interpretazioni, reggendo molto bene il ritmo a tratti frenetico del film.

Su Lia Zoppelli

Ottima nella parte della suocera petullante ed impicciona.

Su Yorgo Voyagis

L'attore ateniese che fino ad allora aveva recitato in ruoli drammatici, come quando cinque anni prima interpretò un terrorista nel film ''i nuovi mostri''; qui si ritrova ad interpretare un ruolo comico e lo fa molto bene.

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