Regia di Zoltan Fabri vedi scheda film
Quante lacrime ho versato da bambino per il bellissimo romanzo di Ferenc Molnar da cui è tratto questo film.A me piace definirlo un romanzo adatto ai bambini di tutte le età perchè quelle pagine conservano ancora intatta tutta la loro carica emotiva almeno per quanto mi riguarda.Chissà se i miei figli si emozioneranno per le gesta di Boka e Nemecsek almeno un decimo di quello che è successo a me.Dubito,forse non sapranno mai nemmeno chi è Nemecsek...La trasposizione ad opera di Zoltan Fabri è corretta,rispettosa.C'è qualche cambiamento rispetto al libro ma sinceramente non stravolge nulla.Il problema per me che ho amato a tal punto quel libro è che il film lo guardo quasi con sospetto,non mi è servito per visualizzare le trincee,i fortini, oppure i vari personaggi.Ma sarei ingeneroso con questo film che comunque è ben realizzato,con volti credibili,accuratamente ambientato.Riesce anche a trattenere la sequenza lacrimogena asciugando l'ultimo incontro di Boka con Nemecsek,lascia la morte del soldatino fuori campo(in modo ammirevole,in quanti al posto di Fabri avrebbero messo un bel primo piano sul volto del bambino trapassato o che sta trapassando proprio in quel momento giusto per far sgorgare qualche lacrima in più?).Però questa trasposizione cinematografica non reisce a cogliere tutto:la battaglia tra i due eserciti che nelle pagine di Molna perveniva all'epica per quanto riusciva a essere trascinante qui al massimo arriva alla retorica,condita anche di quel pizzico di comicità insita nel bambino che gioca a fare il grande.Il succo del film(e del romanzo) è infatti tutto qui:quando il bambino imita i comportamenti dei grandi viene meno la sua migliore qualità,del resto innata :la sua innocenza.Mascherati dietro finti codici militari,questi scolari cercano solo di far vedere che sono molto più cresciuti di quello che sono.Che sono degni,insomma,di entrare nel mondo dei grandi....
la regia è correttasenza fronzoli
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