Regia di Freddie Francis vedi scheda film
Un altro film sul mito di Dracula che questa volta enfatizza più del solito la psicologia perversa e malefica del vampiro, ma che allo stesso tempo onora la casta sacerdotale (con i suoi vari accenni all'esorcismo e all'importanza della fede e della preghiera) e concede molta attenzione al punto di vista delle donne affascinate dall'erotismo vampiristico. Non che quindi la trama non sia coinvolgente, solo che non sfrutta i suoi stereotipi nel più suggestivo dei modi. Il rapporto tra Dracula e le sue prescelte per esempio appare freddino e meno sensuale di quel che avrebbe potuto e dovuto essere, mentre il ritrovamento della fede da parte di alcuni personaggi che l'avevano persa, non emoziona molto. Se non altro però, la scena finale in cui Dracula muore trafitto da un grosso crocifisso mentre gli vengono proferite contro alcune frasi esorcistiche in latino, è di grande effetto.
Per il resto si può dire che il cast funzioni e che le ambientazioni e la colonna sonora risultino come sempre affascinanti ed influenti. Nel complesso quindi, seppur sopravvalutato da qualcuno come film (soprattutto all'epoca della sua uscita), non è malaccio.
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