Regia di Takashi Miike vedi scheda film
Netflix Italia un po' a sorpresa ha inserito nel suo catalogo l'ultimo film del maestro Takashi Miike.
Blade of the Immortal è un film Giapponese del 2017, diretto appunto da Takashi Miike, presentato fuori concorso al Festival di Cannes; l'ultima fatica di Miike è un adattamento del celebre manga L'immortale di Hiroaki Samura (è stato realizzato anche un adattamento anime diretto da Koichi Mashimo e prodotto dallo studio Bee Tihin, fondato dallo stesso Mashimo con l'appoggio economico di Production I.C).
Nonostante il film sia un adattamento di un celebre manga, l'estro autoriale di Miike non fatica a mostrarsi.
Impossibile non partire dal prologo in bianco e nero, un omaggio a molti Jidaigeki classici, genere che Miike conosce molto bene come dimostra il capolavoro de 13 Assassini (remake dell'omonimo film del 1963).
La trama è pressochè identica al manga e si focalizza sulla storia di Manji e della piccola Rin Asano ma nonostante questo ,come già accennato in precedenza, la mano di Takashi Miike è ben visibile.
Le sequenze action la fanno da padrone, i combattimenti sono ottimamente coreografati con una regia si dinamica (dove trova spazio anche la macchina a mano) ma sempre corretta (il montaggio non sovrasta l'azione); lo stile furibondo dei duelli (gli arti mozzati sono la norma) si alterna a sequenze completamente opposte, dove la macchina da presa fissa enfatizza determinate situazioni fondamentali per lo svolgimento della storia (alcune scene sono dei veri e propri quadri pittorici).
Nel corso del film entreranno in scena tantissimi personaggi tutti caratterizzati da look e armi eccentriche, degni del miglior Miike.
Blade of the immortal non sarà un capolavoro ma rimane pur sempre intrattenimento di altissima qualità; Takashi Miike ancora una volta conferma la sua versatilitàe e nonostante si tratti di un film su commissione con paletti preimpostati, il genio del regista emerge ugualmente
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