Regia di Fred Schepisi vedi scheda film
Un editore inglese (Connery) viene trasformato in spia per scoprire se il manoscritto che vorrebbe recapitargli Katia (Pfeiffer), una bella donna russa, scritto da un certo Dante (Brandauer), mette davvero a nudo le deficienze dell'arsenale bellico nucleare dei sovietici, e quindi incoraggia la fine della guerra fredda, oppure è uno specchietto per le allodole per fare crede agli americani che i russi non sono attrezzati per la guerra nucleare. Sull'incarico che il nostro editore svolge con indolenza, si avviluppano l'amore che nasce tra l'uomo e Katia, la simpatia verso i russi, un sano menefreghismo ed un cauto patriottismo. Alla fine vincerà l'amore.
Schepisi non ha certo il dono della sintesi ed il romanzo dell'osannato John Le Carré, che già è complicato di suo, qui diventa talmente arabescato da risultare pressoché indecifrabile. La totale assenza di azione, poi, non aiuta certo a reprimere gli sbadigli. Il sassofonista Branford Marsalis cuce qualche assolo sulla mediocre colonna sonora di Jerry Goldsmith. La sceneggiatura di Tom Stoppard è di quelle da dimenticare.
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