Regia di Nanni Loy vedi scheda film
Al servizio di Nanni Loy,Alberto Sordi affrontò uno dei suoi non molti ruli completamente "seri",qualche anno prima dell'ancor più drammatico "Un borghese piccolo piccolo":nel ruolo del geometra Di Noi ,l'attore romano ha l'occasione per una delle parti cruciali di una carriera già straordinaria,inserita in un soggetto fortemente impegnato,nel quale gli autori devono aver creduto moltissimo.Nella vicenda allucinante dell'uomo che rientra in Italia dopo qualche anno e alla dogana viene fermato e condotto in carcere,Loy vede il modo di analizzare un sistema allo sbando e inumano come quello carcerario,il protagonista del film passa attraverso situazioni che contemplano botte,derisione,umiliazioni varie e anche tentativi di stupro da parte degli altri carcerati,fino a farlo quasi uscire di senno.La grandezza interpretativa di Sordi trova la cifra ideale nella scena in cui lo scrivente della questura gli rivolge un sorrisetto di circostanza prima del rilascio:nello sguardo vitreo,pieno di dolore e contemporaneamente spento che lo sventurato offre in risposta c'è così tanto da non poter essere espresso a parole.
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