Regia di Alain Jessua vedi scheda film
Un film particolare, scritto e sceneggiato dallo stesso regista, che aveva dimostrato nelle prove precedenti, delle interessanti incursioni in un genere diverso. Qui affronta un tema particolare che si muove nell'ambiente, oggi più che mai presente ed allora futuribile, della medicina di contrabbando, lo sfruttamento delle persone indigenti,in questo caso i portoghesi, per trarne vantaggio in medicina. Ma altro aspetto toccato è quello dell'eterna giovinezza, che prende piede in maniera efficace, magari rivedendolo oggi ancora di più. Ci sono però delle deficienze di sceneggiatura, come quella del ruolo di Delon, che è abbastanza inefficace e dispersivo, si rinuncia al personaggio noir, forse per capricci del divo, ed è un vero spreco.
Il titolo italiano è davvero idiota, se non fuori luogo.
Una curiosità, il film fu lanciato in Italia con su scritto nei manifesti: La prima volta di Alain Delon nudo.. e va be..era così!
Helen va in una clinica privata per avere un trattamento di nuova giovinezza, scoprire un ambiente oscuro dove vengono usati mezzi e persone davvero raccapriccianti
L'amico omosessuale di Helen, ottimo ruolo che riesce a trasmettere il suo dramma interiore, sulla base di un ottima scenggiatura
Il dotore che collabora, pco più di una prtecipazione
Bel ruolo, ma offuscato nella trama e nella realizzazione, forse per paure dello stesso Delon, che non disdegnò di farsi vedere nudo, però!
Bravissima, un' interprete davvero raffinata e completa. potrebbe recitare anche l'elenco telefonica e noi rimaniamo incantati. Esibisce il suo corpo nudo , senza nessun complesso, e certo ancora lo aveva davvero bello
Buon regista che dopo questo film ha disperso le sue qualità in films facilmente dimenticabili
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