Regia di Peter Bogdanovich vedi scheda film
"Cinema che recita teatro": geniale adattamento dell'opera "Noises Off" (a sua volta teatro nel teatro) con le rocambolesche "papere" di giovani attori che sognano di diventare stelle di Broadway. Come una pièce, il film è diviso in tre atti: le prove generali dello spettacolo a ventiquattro ore dalla prima, quindi i disastri che si susseguono dietro le quinte in seguito a vari litigi e improbabili triangoli amorosi e, infine, l'ultima catastrofica data della tourné, con le improvvisazioni degenerate del cast sulla scena. La seconda è la migliore, omaggio esplicito alle commedie del cinema muto degli anni '20, con il susseguirsi esplosivo di demenzialissime slapstick gag (qualcosa di simile anche al più recente Benny Hill Show).Discreto l'adattamento della sceneggiatura originale. Bogdanovich fa un lavorone e gli attori non sono assolutamente da meno: i personaggi entrano ed escono di scena senza mai fermarsi. Nel cast, un ottimo John Ritter, noto anche in Italia come star del telefilm Tre Cuori In Affitto. Reeve e Caine tornano a recitare insieme dopo Trappola Mortale (1986) di Lumet, altro film sul mondo teatrale.
Bella selezione di brani pop e jazz, tra cui uno composto da Lennon & McCartney.
Aveva iniziato proprio sui palchi di Broadway affiancando Katrine Hapburn: un felice ritorno al teatro, suo primo amore, e, soprattutto a un cinema degno delle sue doti, dopo una lunga, infelice parentesi in mediocri produzioni televisive.
Più "nascosto" (per motivi di copione) rispetto ai colleghi, ma divertentissimo.
Non smette mai di stupirci: autoironico, nella parte del regista "che fa anche l'attore".
Delle protagoniste femminili è la migliore, non a caso ha un ruolo più preminente.
Sembra che si sia divertito molto di più del suo "alter-ego" Micheal caine. Comunque, un lavoro di regia ottimo.
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