Regia di Spike Lee vedi scheda film
Commedia colorata e frizzante, come da tempo ci ha abituato Spike, e una riflessione, non priva di amarezza, sull'essere attori oggi, con frecciate che non risparmiano Hollywood, la televisione e il teatro. Ecco così che per la "ragazza 6" (in inglese gioco di parole tra "six -sex") lavorare per una linea erotica, alternando diversi alter-ego (la sexy, la dolce, la dominatrice, ecc.) possa diventare più che un mero esercizio recitativo, ma un ruolo da vivere con passione viscerale, in grado di surclassare pure il metodo Stanislasky. Il cinema, la televisione e il teatro restano sogni, dove può immedesimarsi nei panni di Pam Grier o protagonista dei Jefferson.
Lee si conferma ancora come uno dei registi più creativi degli anni '80-'90: divertenti i siparietti in cui si passa dal bianco e nero degli anni '50 ai colori seppiati delle trasmissioni televisive dei '70. Tante le star coinvolte, da Naomi Campbell (collega della protagonista) a Tarantino (in una divertente auto-parodia).
Brava protagonista.
Il regista s'immedesima in ruolo molto azzeccato.
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