Regia di Spike Lee vedi scheda film
Un film anche troppo trascurato dalla critica, è facile risalire ai significati che il regista ha dato, ma la facilità crolla spesso nella realizzazione, non è questo il caso, grazia anche all’interprete che ha saputo cogliere l’anima del suo personaggio in maniera ammirabile.
La vita di un’aspirante attrice, che non perderà mai i suoi principi per cui ha scelto la sua professione, senza arrivare a livelli di santità ma di realtà assoluta; una scelta di vita che gli permette di esprimere e verificare, almeno nei sogni, le proprie possibilità, la solitudine e la routine del lavoro che prima o poi cercherà di stritolarla.
Un condensato di temi che Lee, grazie anche ad una perfetta sceneggiatura e montaggio, riesce a mettere in scena, dal mio punto di vista avrei pensato ad una migliore visibilità, invece è un film che è rimasto in sordina, senza un vero perché.
Un discreto numero di attori e non, per delle piccole partecipazioni
Storia non facile, ricca di emozioni e sensazione, perfettamente messe in scena
Una delle sue migliori regie, che sono tutte discrete, ma che alle volte si perdono nella realizzazione, qui si procede sicuramente nella strada giusta, grazie anche all'attrice protagonista che è un vero vulcano programmatico
Mirabilmente attrice ed interprete, davvero da tenere d'occhio
Il ruolo del ex marito, un attore legato a una forte polemica per delle sue dichiarazioni in un serial Tv, qui appropriato inteprete
Nel ruolo dell'amico collezionatore
Nel ruolo di una delle ragazze colleghe
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