La recensione su Girl 6 - Sesso in linea

di supadany

6 stelle

VOTO : 6,5.

Film minore per Spike Lee, almeno per la matrice indipendente utilizzata, ma comunque interessante, nonostante sia assai lontano dall’essere trascinante, ma comunque gli aspetti positivi non mancano affatto e la visione riesce ad essere soddisfacente.

Essere aspiranti attrici non è per niente facile così una giovane donna afro americana accetta di lavorare per una linea erotica sotto lo pseudonimo di “Girl 6”.

Di lì a breve diventerà abbastanza famosa nel campo e la nuova situazione condiziona anche la sua vita reale, con un ex marito facinoroso, mentre i clienti, e la vasta gamma di “creature” che la circondano, non sono proprio tutti a posto, anzi danno luogo una fauna variegata e fantasiosa di tutto rispetto, propria di una città cosmopolita.

Spike Lee confeziona un prodotto che non vuole certamente essere grande, ma che quasi quasi riesce anche ad esserlo grazie ad una buona dose di naturalezza ed alcune idee di supporto piuttosto gustose che si sovrappongon con una certa costanza.

Infatti a tratti sa essere brillante nel diramarsi nelle situazioni da commedia, ma nemmeno rinuncia, seppur rimanendo complessivamente leggero, a qualche considerazione di matrice diversa.

Certo credo anche che il filo conduttore complessivo non riesca ad essere completamente avvolgente, ma senza cercarci aspirazioni in grande, non si può nemmeno dire che non riesca a regalare un po’ di sana freschezza.

Ad arricchire il contesto vanno anche segnalate piacevoli partecipazioni estemporanee di personaggi significativi come Turturro (agente hollyoodiano), Madonna (boss di un night), Quentin Tarantino (!!), Naomi Campbell (collega centralinista) e Ron Silver (mitico), ma anche tanti altri e diviene quasi un gioco divertente scovarli.

Il tutto da luogo ad un film piacevole da vedere, con alcuni spunti divertenti ed intelligenti, a cui però manca un qualcosa in più per fare la differenza.

Discreto.