La Ragazza 6 (Randle) era una giovane attrice che lottava per affermarsi sulla scena newyorkese. Ma il lavoro e i soldi scarseggiano e così, per far quadrare il bilancio, decide di divenire operatrice di una linea erotica. La ragazza scopre ben presto il piacere di vivere con un piede nel mondo della fantasia. Più Ragazza 6 avanza nel suo viaggio alla scoperta di sé stessa, più si allontana dall'ex marito, fondamentalmente buono, ma ladro. Spike Lee si diverte a prendere in giro i più sciammannati e grintosi dei personaggi hollywoodiani (Quentin Tarantino, John Turturro e Madonna, in tre camei autopunitivi, e Naomi Campbell) e a sorridere del proprio personale immaginario. Sotto sotto, però, apre squarci di solitudine, di incapacità di rapporti e vuoti comunicativi.
Bravissime e iconiche le attrici, regia e fotografia all'altezza degli standard di Spike Lee, solo la storia e la personalità dei personaggi traballano un po', Lee un po' troppo auto-referenziale nel finale.
Comunque, sicuramente non è una cagata come ne hanno parlato certi critici, esteticamente è un film interessante.
UNO SPIKE LEE DIVERSO.MENO AGGRESSIVO DEL SOLITO E PIU' SEMPLICE NEI CONTENUTI.BRAVE LE ATTRICI,REGIA SEMPRE BELLA,FOTOGRAFIA BUONA.INSOMMA UN LEE MINORE MA SEMPRE IN GAMBA.
VOTO : 6,5.
Film minore per Spike Lee, almeno per la matrice indipendente utilizzata, ma comunque interessante, nonostante sia assai lontano dall’essere trascinante, ma comunque gli aspetti positivi non mancano affatto e la visione riesce ad essere soddisfacente.
Essere aspiranti attrici non è per niente facile così una giovane donna afro americana accetta di lavorare per… leggi tutto
E meno male che questo dovrebbe essere uno Spike Lee minore. "Girl 6" è una commedia brillante sul precariato nel mondo dello spettacolo ; la vicenda vede infatti un' aspirante attrice che non riesce ad arrivare a fine mese e che per sbarcare il lunario decide sì di recitare ma in un call center specializzato nel sesso telefonico. In una New York cosmopolita, fra un ex marito… leggi tutto
Spike Lee con le commedie non hai mai avuto troppa fortuna. E questa pellicola ne è la conferma. Parte bene, in modo frizzante, giocoso e con diverse idee originali, ma più si va avanti più il ritmo si infiacchisce e il giochino comincia ad annoiare. Era un po' rischioso basare tutta la pellicola sul mondo del sesso telefonico, all'inizio ci si diverte a vedere la protagonista (Theresa… leggi tutto
Film (e in alcuni casi serie televisive) ambientati in grandi città e con un attenzione particolare verso l'ambientazione metropolitana-urbana a livello registico e fotografico.
Questa lista (in continuo…
VOTO : 6,5.
Film minore per Spike Lee, almeno per la matrice indipendente utilizzata, ma comunque interessante, nonostante sia assai lontano dall’essere trascinante, ma comunque gli aspetti positivi non mancano affatto e la visione riesce ad essere soddisfacente.
Essere aspiranti attrici non è per niente facile così una giovane donna afro americana accetta di lavorare per…
Niente eufemismi pietosi. Per identificare la professione più antica del mondo - quella che forse vanta anche il maggior numero di appellativi (volgari e non) - meglio andare dritti. Lo ha fatto Ken Russel, non…
Spike Lee e il femminismo militante,quasi un ritorno alle atmosfere di Lola Darling.Attrice nera,newyorkese senza lavoro accetta non priva di esitazioni di prestare la sua voce in uno di quei telefoni erotici che sono la passione di un gran numero di sporcaccioni e frustrati sessualmente.E diventa un'autorità in materia.Sotto alla scorza della commedia c'è la solita acre disamina…
E meno male che questo dovrebbe essere uno Spike Lee minore. "Girl 6" è una commedia brillante sul precariato nel mondo dello spettacolo ; la vicenda vede infatti un' aspirante attrice che non riesce ad arrivare a fine mese e che per sbarcare il lunario decide sì di recitare ma in un call center specializzato nel sesso telefonico. In una New York cosmopolita, fra un ex marito…
Commedia colorata e frizzante, come da tempo ci ha abituato Spike, e una riflessione, non priva di amarezza, sull'essere attori oggi, con frecciate che non risparmiano Hollywood, la televisione e il teatro. Ecco così che per la "ragazza 6" (in inglese gioco di parole tra "six -sex") lavorare per una linea erotica, alternando diversi alter-ego (la sexy, la dolce, la dominatrice, ecc.)…
Un film anche troppo trascurato dalla critica, è facile risalire ai significati che il regista ha dato, ma la facilità crolla spesso nella realizzazione, non è questo il caso, grazia anche all’interprete che ha saputo cogliere l’anima del suo personaggio in maniera ammirabile.
La vita di un’aspirante attrice, che non perderà mai i suoi principi per…
Ugole e celluloide. Biopic di grandi interpreti, camei, comparsate, attori che rivelano doti insperate (ma anche qualche latrato...). I performer che sono stati cooptati dal cinema e quelli cui il cinema ha reso…
Spike Lee è un regista a cui piace sperimentare, e che nonostante segua un continum stilistico specifico, spazia da genere con incredibile naturalezza mantenendo livelli qualitativi sempre piuttosto elevati. Con Girl 6: sesso in linea, racconta una storia divertente, ben ritmata, a tratti piccante, ma tuttaltro che superficiale o fine a se stessa. Sottolinea diversi problemi della società…
"Girl 6" ci propone l'affabulante poesia di un call center erotico che, nella visione sostenuta dal film, è un misto di arte e servizio sociale e rientra nelle buone cose della vita, anche se appartiene esclusivamente alla magica sfera dei sogni. Finché la perversione è pura fantasia, è apparentemente un gioco innocuo, che non fa male a nessuno; però è anche solo un palliativo rispetto ai…
Dimenticate lo Spike Lee impegnato, ma ricordate i guizzi nevrotici, gli accenni iper-realisti delle sue pellicole precedenti, in particolare la realtà più vera del vero di Do the right thing. Questo film del regista nero, unanimemente considerato minore, è forse più easy degli altri, più leggero, ma non per questo meno riuscito. Partendo da un fenomeno di costume, il proliferare, negli…
Emanuela Martini,Cinema al Cinema,Film Tv:Dopo l'impegno morale(e persino un pò moralistico) di " Clockers",Spike Lee torna ai toni leggeri e disincantati della commedia.Commedia metropolitana e femminile,com'era "Lola Darling",senza lo scatto rabbioso e polemico di "Fà la cosa giusta",ma con qualcuno dei tormenti di coppia di "Jungle Fever": "Girl 6" in America è stato accolto…
Spike Lee fotografa uno dei fenomeni di costume che, nel bene e nel male, hanno caratterizzato gli anni '90: le linee telefoniche erotiche.
Lo fa attraverso il consolidato meccanismo della commedia brillante e nevrotica tanto cara a Woody Allen, con la storia di un'attrice mancata che per sbarcare il lunario trova lavoro come telefonista di una hot line.
Per il regista non ci sono molte…
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Commenti (5) vedi tutti
Bravissime e iconiche le attrici, regia e fotografia all'altezza degli standard di Spike Lee, solo la storia e la personalità dei personaggi traballano un po', Lee un po' troppo auto-referenziale nel finale. Comunque, sicuramente non è una cagata come ne hanno parlato certi critici, esteticamente è un film interessante.
commento di frankdenirolo squallido mondo delle hot line ben raccontato in maniera interessante spirirtosa ed erotica.
commento di wang yuFilm confuso popolato da personaggi senza spessore. Non si capisce cosa voglia dire, dove vada a parare e neppure che stile abbia. Pasticcio
commento di robynesta6.5
commento di nico80UNO SPIKE LEE DIVERSO.MENO AGGRESSIVO DEL SOLITO E PIU' SEMPLICE NEI CONTENUTI.BRAVE LE ATTRICI,REGIA SEMPRE BELLA,FOTOGRAFIA BUONA.INSOMMA UN LEE MINORE MA SEMPRE IN GAMBA.
commento di superficie 213