Regia di Jim Jarmusch vedi scheda film
Una galleria di personaggi bizzarri e grotteschi per un western anti-convenzionale e anti-hollywoodiano, che sembra essere stato realizzato con 25 anni di ritardo. Lo avrei visto bene competere con il surreale e allucinato EL TOPO del cileno Alejandro Jodorwski. DEAD MAN non poteva che portare la firma di Jim Jarmusch, uno dei registi più anarchici e anti-conformisti d'America. Un pellerossa intellettuale, rozzi cacciatori di pelli omosessuali, due bounty killer fuori dagli schemi: uno taciturno e antropofago, l'altro logorroico e che dorme con il pelouche di un orsacchiotto. Sono solo alcuni dei personaggi che troverete in questo insolito e stravagante western. Evitate di vedere DEAD MAN se vi piacciono i western classici e dal taglio tradizionale. Ma se avete amato EL TOPO e apprezzate il cinema di David Lynch, allora rimarrete molto probabilmente affascinati dal ritmo lento ma ipnotico che questa pellicola riesce a sprigionare. Western funereo con tematiche mistiche, straordinariamente fotografato in bianco e nero e ambientato nella parte più settentrionale e selvaggia d'America, accompagnato dalla chitarra psichedelica e lisergica di Neil Young, autore della bellissima colonna sonora. Splendida e visionaria la parte finale nell'accampamento indiano, con il protagonista William Blake (Johnny Depp) che in preda alle allucinazioni, si prepara a intraprendere un viaggio che non avrà un ritorno. Io personalmente ho preferito il film nella forma, più che nei contenuti, forse talvolta un po' troppo ambiziosi e pretenziosi. Gran bella passerella di attori. Oltre alla star Johnny Depp, troviamo Gary Farmer, Lance Henriksen, Michael Wincott, Gabriel Byrne, Iggy Pop, Alfred Molina, Crispin Glover e il grande Robert Mitchum, qui nella sua ultima apparizione. Menzione anche per la bellissima attrice israeliana Mili Avital.
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