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Dead Man

Regia di Jim Jarmusch vedi scheda film

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La recensione su Dead Man

di tafo
8 stelle

Un film da viaggio in tutti i sensi. Gia nel prologo la differenza tra spazio fisico e mentale si dissolve ogni risveglio cambia le persone, solo William rimane al suo posto in un dormi-veglia continuo e senza parole, interrotto solo dall'autista del treno che chissa come mai conosce Blake e il suo destino lavorativo e soprattutto non ha paura del tiro al bisonte fatto dai vagoni in corsa del treno stesso. Il film  mantiene un andamento sonnolento ma sornione dove l'estetica drogata e visionaria del regista si scontra e trasforma l'etica del western. La permanenza nella dura e iperviolenta Machine  sarà breve, il tempo di perdere il lavoro per essere arrivato troppo tardi alle acciacierie Dickinson. La fuga-viaggio comincia dopo aver passato la notte con la ragazza di cui è innamorato il figlio di Dickinson che sorpresi i due spara alla donna, Blake lo uccide e scappa con il cavallo della vittima. Da qui in poi il west  diventa un luogo in cui la violenza ha perso ogni epicità e la sessualità appare confusa, come i discorsi di Nessuno, indiano educato in Inghilterra che scambia Blake per il poeta, che curerà e guiderà il povero contabile oltre a riempirlo di proverbi e discorsi fumati prima che indiani. Nessuno accompagna Blake verso la fine attraversando visioni più che paesaggi, dove tra dei cacciatori di Opossum disposti a farsi il povero Depp ci puoi trovare uno dei tuoi eroi musicali di sempre vestito da donna a cucinare fagioli. Per non parlare di uno dei tre killer che dorme con un orsacchiotto di cui è gelosissimo, oppure dell'altro che ha fatto cose ai genitori senza nessuna pietà al cui confronto la cronaca nera di oggi scompare. Quando william legge sull'avviso di cattura che gli hanno accollato delle vittime che lui nemmeno conosce, capisce che non può più fermarsi in fondo la sua morte è solo questione di tempo. Lo stesso tempo che farà diventare un contabile un abile pistolero, un timido occhialuto del'est che si scontra con le leggende dell'ovest. Date retta a me le droghe non servono basta seguire il viaggio e i dialoghi tra Nessuno e William Blake per sballarsi. 

Sulla colonna sonora

perfetta per questo western visionario.

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