Regia di Neri Parenti vedi scheda film
Parenti si affida ad una sceneggiatura leggerina di Audino-Matteucci ed alla verve di Pozzetto per questa commediola di vaga critica sociale condita da una comicità non originalissima. Le gag sono piuttosto stilizzate e risapute, ma il protagonista funziona da solo ormai; finale buonista (Pozzetto che rivolge la ruspa contro gli speculatori edilizi, invece che contro i baraccati che dovrebbero essere sfrattati) e nel complesso poca volgarità, a testimonianza del target famigliare preposto al lavoro.
Lombardo a Roma per lavoro, Mario fatica ad adeguarsi allo stile di vita locale; ben presto perde portafogli, valigia e pure lavoro. Decide così, per stare al passo con i tempi, di organizzare truffe immobiliari.
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