Regia di Umberto Lenzi vedi scheda film
Poliziesco che si vede con piacere, non ha pretese se non quelle di divertire e ci riesce a sufficienza grazie all'istrionismo di Milian, in zona trasformistica alla Peter Sellers, al mix riuscito ed equilibrato di azione, violenza, comicità (Monnezza che vede Gesù al commissariato o il "dialogo" sboccato col dottore), un pizzico di romanticismo accennato (l'amore tra il Gobbo e la tenera prostituta), la regia di Lenzi che sa il fatto suo. Certo non memorabile ma dignitoso e onesto, e controversa tra Milian e Lenzi la scena del club di ricconi legati, minacciati e imbottiti di lassativi. Forse un pò semplicistico il finale. 6 1/2
Franco Micalizzi, esperto del genere.
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