Tornato da una lunga latitanza, il bandito Vincenzo Marazzi, detto "il Gobbo" organizza una rapina. Il colpo riesce, ma i suoi tre complici, il Sogliola, Perrone e l'Albanese, gli sparano per eliminarlo. Il Gobbo però si salva e viene nascosto da una prostituta. Subito mette in atto la sua vendetta contro i compagni, ma la polizia è sulle sue tracce e, grazie all'aiuto del fratello gemello, lo scova. Il Gobbo tenta la fuga, ma la sua auto sbanda e finisce nel fiume...
Note
Poliziesco all'italiana senz'anima e con molte sparatorie e inseguimenti (degne del genere). Milian si sdoppia e rifà Monnezza ma, a parte il linguaggio sempre trucido, il fim è prigioniero dei suoi cliché.
Film poliziesco e di mafia molto particolare, che vale la pena guardare già solo per l'ottima prova di Tomas Milian che si sdoppia in due con carisma e successo. Unico il suo personaggio, niente lo ferma.
UNA VERA MONNEZZA!
Ma non questo in se per sé; intendo proprio il filone intero! Il poliziottesco all'italiana che campava del macabro compiacersi, da parte dello spettatore, di constatare una realtà violenta come effettivamente fu quella dei primi ’70
Non parliamo poi degli interpreti.
Sempre la solita minestra "Poliziottesca" anni '70 con qualche variante piu' trucida del solito ma sempre lo stesso Prodotto abbastanza deja-vu'.voto.5.
come poliziesco forse non è il massimo ma secondo me c'è una doppia interpretazione di milian fantastica!In particolare la scena dell'ospedale quando insulta il dottore…bellissima..
Ingredienti: Tomas Milian, Nello Pazzafini, Luigi Catenacci. Azione: Ottima, con un leggero amaro tocco di commedia. Regia: Umberto Lenzi, basta il nome. Risultato: Da collezione!
Io non lo trovo male… ha tutti i numeri per un poliziottesco (visto dalla parte della malavita) e inoltre il protagonista è il grande e cattivo Tomas Milian.
Piuttosto noioso,banale,superficiale e volgare:non certo uno dei migliori poliziotteschi,grazie soprattutto ad una sceneggiatura che fa acqua da tutte le parti.
Un film cucito su misura per Milian (Tomás Quintín Rodríguez) che, per l'occasione, ripropone due dei suoi personaggi più famosi all'epoca: "Il Gobbo" [già protagonista di "Roma a mano armata" (1976)] e "Monnezza" [già protagonista di "Il trucido e lo sbirro" (1976) e "La banda del trucido" (1977) di Stelvio Massi]. E' la sceneggiatura di Lenzi che,… leggi tutto
Lo si può anche chiamare poliziottesco, ma questo di Lenzi è un buon action movie, asciutto e senza fronzoli, senza inutili sparatorie (ridotte al minimo) e inseguimenti automobilistici (in sostanza ce n'è uno solo), condito di una buona dose d'ironia, anche volgare, come l'ambientazione nel sottobosco romanesco richiedeva. Fra l'altro mi sembra che questo film, uscito agli… leggi tutto
Milian, che ha già esordito l'anno precedente (per la regia di Bruno Corbucci) con il personaggio di Nico Giraldi, è nel pieno fervore della sua attività, ormai impegnato praticamente solo in ruoli da cattivone (o buono ex cattivo) nei polizieschi e poliziotteschi che dilagano al cinema. Con Lenzi ha già girato (Milano odia, Il giustiziere sfida la città) e… leggi tutto
Poliziesco anni '70 interessante, in quanto non è fine a se stesso. Non si sofferma a illustrare soltanto una storia di mafia con le sue immancabili scene di azione, inseguimenti e sparatorie, ma tra immoralità e crudezza, racconta anche la diversità e il rifiuto di una madre verso il figlio per la sua diversità.
Forse proprio per questo il film mi ha colpito…
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Commenti (9) vedi tutti
Film poliziesco e di mafia molto particolare, che vale la pena guardare già solo per l'ottima prova di Tomas Milian che si sdoppia in due con carisma e successo. Unico il suo personaggio, niente lo ferma.
leggi la recensione completa di LinaUNA VERA MONNEZZA! Ma non questo in se per sé; intendo proprio il filone intero! Il poliziottesco all'italiana che campava del macabro compiacersi, da parte dello spettatore, di constatare una realtà violenta come effettivamente fu quella dei primi ’70 Non parliamo poi degli interpreti.
commento di Utente rimosso (PeppeDeMaria1)Sempre la solita minestra "Poliziottesca" anni '70 con qualche variante piu' trucida del solito ma sempre lo stesso Prodotto abbastanza deja-vu'.voto.5.
commento di chribio1come poliziesco forse non è il massimo ma secondo me c'è una doppia interpretazione di milian fantastica!In particolare la scena dell'ospedale quando insulta il dottore…bellissima..
commento di bellahenryMonnezza commestibile dei mitici anni 70-
commento di wang yuIngredienti: Tomas Milian, Nello Pazzafini, Luigi Catenacci. Azione: Ottima, con un leggero amaro tocco di commedia. Regia: Umberto Lenzi, basta il nome. Risultato: Da collezione!
commento di tunneyIo non lo trovo male… ha tutti i numeri per un poliziottesco (visto dalla parte della malavita) e inoltre il protagonista è il grande e cattivo Tomas Milian.
commento di Band24Poca autentica cattiveria. Nel suo genere un discreto prodotto, ma niente di più.
commento di moviemanPiuttosto noioso,banale,superficiale e volgare:non certo uno dei migliori poliziotteschi,grazie soprattutto ad una sceneggiatura che fa acqua da tutte le parti.
commento di Rock