Regia di Gary Sherman vedi scheda film
Stavolta l'altra dimensione si nasconde negli specchi...in questo terzo capitolo gli specchi sono i veri protagonisti.L'altra dimensione sta al di là di uno specchio,non esiste più un mostro senza forma e senza volto ma stavolta la forma c'è anche se a dir la verità non è che terrorizza più di tanto.L'atmosfera che si respira è quella dell'acciaio e del vetro che costituiscono l'enorme grattacielo in cui è ambientato,l'unica cosa che fa propendere per non cambiare canale è proprio l'uso esasperato delle superfici riflettenti che(e come ti sbagli?)riflettono di tutto tranne che quello che succede dall'altra parte dello specchio.Rispetto agli altri due cerca di svincolarsi dai cimiteri indiani e diavolerie del genere ma rimane sempre addossato al tema delle dimensioni parallele e dell'intercomunicabilità tra i vari mondi paralleli....Ricompare la medium tascabile Tangina e la piccola Carrie Ann non è più centrale come prima,anzi certe volte si ha l'impressione che si cerchi di deviare verso lidi teen horror.Modesto ma non disprezzabile,mi piace l'idea degli specchi che non rifelttono esattamente la realtà,per dirla eufemisticamente...
acerba
pronto a tutti i film
non memorabile
purtroppo il suo ultimo film...
regia di routine che non produce molti spaventi
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