Regia di Edoardo Falcone vedi scheda film
In questa commedia ambientata a Roma, Fabio Del Luigi interpreta il rampollo di una ricca famiglia rimane in giovanissima età orfano del padre, che si suicida. Mentre la madre si risposa ed il nuovo marito prende in mano le redini dell'azienda di famiglia, per lasciarle alla sorellastra del protagonista, quest'ultimo si dedica esclusivamente alla cultura classica e linguistica, apprendendo le teorie della reincarnazione e convincendosi che suo padre sia tornato nel mondo dei vivi in un corpo diverso. Indentifica tale corpo nel personaggio di Mario, interpretato da Elio Germano, un elegante ma evidentemente poco abile affarista che vive di prestiti e piccoli traffici, costantemente inseguito dai creditori e con un pessimo rapporto con la propria famiglia. Entrati in contatto i due, Mario cerca immediatamente di approfittarsi del ricco rampollo, ma ben presto ne coglierà l'umanità; nonostante i guai cui vanno in contro, i due diventeranno amici e sapranno crescere traendo giovamento l'uno dalla vicinanza dell'altro. Finale lieto. Dei due protagonisti ho apprezzato di più l'interpretazione di Elio Germano, nelle ambigue vesti del personaggio traffichino che vive di espedienti, che se da un lato appare antipatico perchè, almeno inizialmente, non mostra pentimento nell'approfittarsi del ricco erede, dall'altra suscita compassione, perchè costretto a vivere di elemosine del padre, inviso a moglie e figli, e nel terrore dei creditori. Meno appariscente Fabio De Luigi, molto pacato nella recitazione. Tra i comprimari, buona la recitazione di Eros Pagni, in un ruolo di personaggio poco gradevole. Commedia con un buon intreccio e un fin troppo ovvio scioglimento, ovviamente con pochi legami con la realtà, mi ha divertito, forse perchè mi aspettavo molto di peggio.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta