Regia di Wes Craven vedi scheda film
L'idea di base di Wes Craven di mescolare horror e comicità non è malvagia, solo che l'ha orchestrata male. Pur volendo rifarsi a parodie del passato che sapevano coordinare con maestria terrore ed ironia sfruttando una tematica comunque consunta come quella del vampirismo, non ci riesce. Deve la sua inefficacia soprattutto ad una sceneggiatura povera di idee e situazioni veramente coinvolgenti, ma più che altro ricca di battute che gravitano sempre intorno ad una forte dose di stupidità e volgarità e ad un cast di attori che non affascina abbastanza e che fa ridere molto poco. Soprattutto Eddie Murphy dà l'impressione di sentirsi come se stesse recitando in una sorta di versione dark del principe cerca moglie. Fa le battute, fa le smorfie da duro, mostra i denti ed è spesso imbruttito dal trucco e dagli effetti speciali, ma non convince proprio nel ruolo del vampiro e non fa impressione nemmeno ai cani. Anche in questo caso è alla ricerca di una compagna pre-destinata a soddisfare il suo ego e ad accettare la sua diversità dalla gente comune, ma dopo un po', la strana storia che inizia con Rita, si rivela nauseante e noiosa. I suoi risvolti inoltre sono molto prevedibili e gli stereotipi presenti nella trama abbondano fastidiosamente. Si salvano davvero poche sequenze di questo pasticcio maldestramente satirico ed il suo difetto più grave, è proprio quello di non essere nè carne nè pesce perchè come horror è scialbo e penoso e come commedia è alquanto sterile dato che non possiede un umorismo veramente black come da regolamento, ma un umorismo alquanto demenziale invece.
Il ruolo del vampiro, seppur semi-parodistico, non fa per lui.
Mediocre.
Poteva fare di meglio.
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