Regia di Spike Lee vedi scheda film
A volte penso alle critiche che più di frequente vengono rivolte a questo cineasta straordinario: didascalico, ideologico, schematico etc. Ebbene, secondo me, la sua grandezza risiede proprio, in virtù e non "malgrado" l'ideologia, nel riuscire a delineare queste storie indimenticabili a partire da spunti apparentemente banali. Qui: una comunissima storia di "corna" da ufficio assurge a paradigma del meticciato e delle (auto)segregazioni etniche e, parallelamente, una vicenda individuale di droga si eleva a profondo assunto di condanna senza appello di un mondo che rischia di smarrire i valori più elementari.
Bellissimo.
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