Nel 1784, Thomas Jefferson è ambasciatore dei neonati Stati Uniti alla corte del re di Francia. Ancora sconvolto dalla morte della moglie, Jefferson conosce la nobile angloitaliana Maria Cosway e se ne innamora, ma il loro rapporto non va oltre l'epistolario. Il concubinaggio di Jefferson con la sorella dello schiavo ereditato dalla moglie è uno dei motivi del successivo allontanamento fra i due.
Note
I personaggi, la vicenda, l'ambiente, il tempo: tutto poteva far sperare in un altra magistrale "rivisitazione" firmata Ivory. Invece il susseguirsi di "quadri" faticosamente collegati l'uno all'altro, costituisce un terribile passo falso del regista.
Questo film,al contrario di molti altri del bravissimo Ivory,non mi sembra molto curato per quanto riguarda l'aspetto psicologico dei vari personaggi,infatti mi rimangono oscuri certi passaggi del film,che invece dovrebbero essere decisivi per la narrazione,tipo:come mai il futuro presidente degli Stati Uniti d'America,si innamorasse di un'adolescente di colore,credo che vi sia mancato l'aspetto… leggi tutto
Ivory ha un suo stile, ma alle volte perde il controllo delle proprie scelte narrative, iniziando dalla sceneggiatura, che doveva già avere messo in allarme la sua intelligenza. Una storia ricca di avvenimenti, di storie e sottostorie, e ne è venuto fuori una racconto assolutamente non caratterizzato, se non superficialmente, al limite del sopportabile, pur avendo due… leggi tutto
Anche qui siamo di fronte al James Ivory più pedante e meno riuscito. La ricostruzione d'ambiente prende il sopravvento sulla descrizione delle psicologie dei personaggi e, alla fine, ci si trova di fronte all'aspetto deteriore delle opere didascaliche dell'ultimo periodo rosselliniano (dove, però, generalmente combaciavano rigore morale e stilistico). Si vede, cioè, Jefferson, futuro terzo…
Ivory ha un suo stile, ma alle volte perde il controllo delle proprie scelte narrative, iniziando dalla sceneggiatura, che doveva già avere messo in allarme la sua intelligenza. Una storia ricca di avvenimenti, di storie e sottostorie, e ne è venuto fuori una racconto assolutamente non caratterizzato, se non superficialmente, al limite del sopportabile, pur avendo due…
Vicende sentimentali a Parigi dell'ambasciatore Jefferson...Dopo aver diretto quello che in molti considerano il suo maggior capolavoro (QUEL CHE RESTA DEL GIORNO) Ivory inizia qui il suo lento declino! La ricostruzione è ancora accurata, gli interpreti se la cavano e gli eventi sono didascalici (almeno per quanto riguarda la parte storica, il resto è un pò melenso!).…
Questo film,al contrario di molti altri del bravissimo Ivory,non mi sembra molto curato per quanto riguarda l'aspetto psicologico dei vari personaggi,infatti mi rimangono oscuri certi passaggi del film,che invece dovrebbero essere decisivi per la narrazione,tipo:come mai il futuro presidente degli Stati Uniti d'America,si innamorasse di un'adolescente di colore,credo che vi sia mancato l'aspetto…
La rappresentazione del potere è sempre un soggetto "in agguato". Che sia per ritrarne il carisma, per farne l'agiografia, per raccontarne le seduzioni e le corruzioni o per buttarla in satira la narrazione filmica…
1789. I semi gettati dall’illuminismo germogliano. I valori di libertà, uguaglianza e fraternità escono dai tomi e si riversano per le strade. Una nuova forza spiega le sue ali: la rivoluzione.…
Esce il monumentale film di Soderbergh sul Che, impossibile resistere al desiderio di mettere tutto a soqquadro con una bella taglist sulla Rivoluzione. Il tema è chiaro e facile. Qui si parla di ribaltare il mondo,…
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