Regia di John Guillermin vedi scheda film
Note STORICHE da: digilander.libero.it/secondaguerra/remagen.html?
Note STORICHE Nella tarda mattinata del 7 marzo 1945 un distaccamento della 9à divisione corazzata americana (una unità del III corpo della 1à armata del gen. Hodges), al comando del tenente Karl Timmermann, sbuca dai boschi dell’Eifel che sovrastano il Reno di fronte alla piccola città di Remagen. Al primo colpo d’occhio verso il corso d’acqua Timmermann e i suoi uomini restano allibiti e increduli: c’è un ponte, un ponte ancora intatto che attraversa il fiume, sostenendo una ferrovia a doppio binario. Lo spettacolo è inconsueto, anzi senz’altro unico, nei paesaggi che può offrire la Germania del 1945: fin dai primi giorni dell’anno, infatti, i comandanti posti a presidio dei passaggi sul Reno hanno ricevuto l’ordine di Hitler di far saltare tutti i ponti non appena le forze tedesche abbiano raggiunto la riva orientale del corso d’acqua: nessun ponte, comunque, dovrebbe essere catturato intatto dagli Alleati, pena la condanna a morte dei responsabili. La ferrovia sul ponte di Remagen (che è dedicato a Ludendorff) scompare sulla riva orientale in un tunnel nel quale si stanno ammassando civili e militari tedeschi. Perché il ponte sia ancora intatto è un mistero: probabilmente il ritardo nelle operazioni di sgombero della riva sinistra del Reno non ha consentito di provvedere in tempo alla sua demolizione, o forse gli americani sono giunti in vista della riva prima del previsto; fatto sta che Timmermann riceve l’ordine dal comandante la 9à divisione corazzata di attaccare il ponte e di prenderlo intatto. Con i suoi uomini il giovane ufficiale americano si lancia verso il Reno, attraversa la scarpata della ferrovia e raggiunge il corso d’acqua. Pochi minuti dopo, un grande boato scuote l’aria: i guastatori tedeschi hanno azionato il dispositivo per far saltare i quattro piloni che sorreggono la struttura metallica del manufatto. Ma quando la nuvola di fumo si dirada il ponte è ancora li, miracolosamente intatto: tempo pochi minuti e Timmermann e i suoi soldati raggiungono la riva destra, mentre gli ultimi civili e militari tedeschi scompaiono nel tunnel e alcuni guastatori americani provvedono a strappare i fili di un secondo detonatore disinnescando una carica inesplosa di 250 kg di dinamite.
Il film riproduce alquanto fedelmente gli eventi realmente accaduti, mettendo in risalto la stanchezza dei soldati USA ed il senso di inutilità provato dal maggiore tedesco, allorchè si accorge che la guarnigione che dovrebbe consentigli di tenere il ponte - contro gli ordini di Hitler, ma al fine di mettere in salvo i 75.000 uomini che ancora si trovano sulla riva sinistra del Reno - sono presenti solo sulla carta. Combatterà fino alla fine, per senso del dovere, una doppia guerra: contro il nemico e contro l'assurdità degli ordini dell'OKW cioè di Hitler. Non mancano d'altra parte i profittatori: ci riferiamo al sergente Ben Gazzara che non esita ad alleggerire i tedeschi morti
piacevolissima
nulla!
molto ben condotta....
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