Regia di Leo McCarey vedi scheda film
Remake favoloso diretto dallo stesso regista (Leo McCarey) del primo film. Un film che equilibra perfettamente punte di vera ironia/comicità e scene commoventi e toccanti; queste ultime, in particolare, sono contrassegnate da un'assenza di dialogo, ma da una perfetta comunicazione espressiva facciale. Deborah Kerr e Cary Grant in grande spolvero.
Alla seconda visione di questo grandioso ed atipico melò, non ho fatto altro che commuovermi e riprovare le stesse identiche toccanti emozioni della prima volta, soprattutto per l'intera seconda metà.
Il melò non è mai rientrato tra i miei generi preferiti in quanto, spesso, troppo lento e troppo drammatico perché potessi reggerlo anche emotivamente.
Ma le eccezioni ci sono sempre e, certamente, Come le Foglie al Vento (1956), ma soprattutto Un Amore Splendido (1957) sono esempi perfetti perché si possa SOLO amare questo genere.
Assolutamente degno di nota l'originale, sempre diretto da Leo McCarey, Un Grande Amore (1939), anche in quel caso valorizzato da due interpreti principali eccelsi, Charles Boyer e Irene Dunne, esattamente come Cary Grant e Deborah Kerr in questo primo (e direi anche ultimo) remake.
Cos'è questo film?
E' sintonia, ironia, umorismo, dolcezza, commozione.
E' Amore.
Splendido.
E' una vera meraviglia.
Una gioia per gli occhi quasi indescrivibile, ma da vivere attraverso la perfetta saturazione del colore che sa riflettere al meglio lo stato d'animo di due protagonisti assolutamente perfetti, due attori che dimostrano la loro grandezza nella fluidità del passaggio (che avviene svariate volte nel corso di 109 minuti) tra comicità e profonda espressione del sentimento.
Kerr e Grant comunicano in maniera estrema attraverso gli sguardi e le espressioni facciali segnate da un imbarazzo che vorrebbero celare, ma al tempo stesso mostrare; l'imbarazzo tipico del primo amore. Probabilmente, il primo vero amore di entrambi che, per motivi diversi, hanno "vissuto" e scelto le loro vite fino a quel momento più per convenienza che per vera consapevolezza di sé e del proprio futuro.
Il loro primo progetto di vita nasce nel momento del loro primo incontro, matura velocemente nel corso della traversata oceanica in crociera, si dissolve al rientro a casa a causa di eventi inaspettati ed imprevedibili che, tuttavia, non impediscono ai due di ritrovarsi, di sconfiggere il destino, anche se con una vita un po' diversa da VIVERE. Perché la tenacia, ma soprattutto l'amore, sconfiggono il destino avverso.
Sempre.
An affair to remember.
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