Regia di Leo McCarey vedi scheda film
Remake di un film degli anni trenta diretto dallo stesso Leo McCarey: Cary Grant e Deborah Kerr si incontrano su una nave da crociera, si respingono, si attraggono, si innamorano, ma a terra li aspettano i rispettivi partner. Si danno appuntamento per sei mesi dopo all’Empire State Building (quanto di più vicino al cielo c’è a New York), ma lei finisce sotto una macchina e non fa sapere niente al povero lui. Si rincontrano un po’ di tempo dopo.
Mèlo caldo e gentile, strutturato in due parti ben distinte: una prima che bagna il naso alla commedia romantica, tra baruffe sentimentali e scoperta dell’amore; la parentesi in Francia nella splendida casa della nonna di lui (un po’ improbabile che il cinquantenne Grant abbia una nonna di ottant’anni, ma ci si crede e tant’è) serve da cerniera per entrare nella parte più melodrammatica, con un finale memorabile in cui si sottrae invece di aggiungere (come raramente accade nel cinema del genere).
Merito principale della buona riuscita dell’opera, i due protagonisti sono stupendi, ma forse un pizzico più brava è la meravigliosa Deborah Kerr, una donna da sposare immediatamente. Citatissimo, imitatissimo, bellissimo.
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