Regia di Umberto Lenzi vedi scheda film
Tomas Milian ovvero l’attore che è vissuto almeno tre volte, se non di più. Cubano, emigrato negli Stati Uniti si è formato all’Actor’s Studio ed è approdato a Roma a fine anni ’50, divenendo ben presto un apprezzato caratterista di film d’autore. In particolare lo si ricorda ne IL BELL’ANTONIO di Mauro Bolognini, UN GIORNO DA LEONI di Nanni Loy e GLI INDIFFERENTI di Citto Maselli, nel ’67 c’è la svolta con FACCIA A FACCIA di Sergio Sollima, nel quale diviene il volto degli spaghetti-western di sapore politico, spesso nel ruolo del bandito ribelle e rivoluzionario. Anche in questo genere lavora con buoni registi come Sergio Corbucci (VAMOS A MATAR COMPANEROS) e Giulio Questi (SE SEI VIVO SPARA), si concede qualche incursione in altri generi come il folle e visionario FUGA DA HOLLYWOOD di Dennis Hopper e il curioso thriller di Lucio Fulci (oggi un cult) NON SI SEVIZIA UN PAPERINO. Nel 1974 per mano di Corbucci interpreta lo scanzonato western filotrinità IL BIANCO, IL GIALLO E IL NERO (premonitore di un rinnovamento interpretativo), nel ’75 avviene una nuova svolta grazie a Umberto Lenzi, abile artigiano di diversi generi con il quale gira il gangsteristico (non ancora poliziottesco) IL GIUSTIZIERE SFIDA LA CITTA’. Nella Milano violenta degli anni di piombo il malavitoso Conti rapisce con la sua banda il figlio di un famoso industriale. Sulle loro tracce entra in scena Rambo, un ex galeotto con l’istinto del giustiziere, il quale mette uno contro l’altra la banda di Conti e la gang del vecchio boss Paternò sfruttando come esca il denaro del riscatto. Con lo zampino di Rambo, le due bande si annientano a vicenda e il giustiziere, liberato il piccolo ostaggio, in sella alla sua moto può ritornare nel nulla da dove è sbucato all’inizio della storia. Lenzi non fa altro che ricalcare la trama di PER UN PUGNO DI DOLLARI di S.Leone (a sua volta ispirato a LA SFIDA DEL SAMURAI di A.Kurosawa), ambientandola ai giorni nostri con la figura dello straniero portatore di giustizia là dove non ce n’è. Sostituisce al cavallo o al mulo che “cavalca” Clint Eastwood una motocicletta, poi sommarietà psicologica e ambiguità ideologiche, metodi brutali e spicci, una considerevole autorevolezza nello stile rozzo ma efficace e soprattutto il carisma e la faccia barbuta del protagonista. IL GIUSTIZIERE SFIDA LA CITTA’ è decisamente il risultato migliore della coppia Lenzi-Milian insieme all’eccentrico LA BANDA DEL GOBBO, nel ‘76 il buon Tomas trasformerà il personaggio di Rambo nel romanesco e triviale Monnezza (con l’apporto fondamentale del doppiatore Ferruccio Amendola) nella serie del maresciallo/ispettore in borghese Nico Giraldi (fratellastro del SERPICO di Al Pacino) diretto da Bruno Corbucci. Attore versatile e duttile Milian tra il frivolo DELITTO SULL’AUTOSTRADA e il becero DELITTO AL BLUE GAY è stato capace di interpretare il serioso e impegnato IDENTIFICAZIONE DI UNA DONNA di M.Antonioni. In questi ultimi vent’anni, rientrato in America, ha preso parte a numerose caratterizzazioni, una però le riassume tutte il sublime generale Salazar di TRAFFIC. Insuperabile.
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