Regia di George Sidney vedi scheda film
Non so perché mi sono voluta immolare stasera a vedere Incantesimo... probabilmente qualsiasi cosa è meglio di San Remo. Leggo sull'Ansa che c'è uno che vuole fare lo sciopero della fame per San Remo... Quante energie sprecate interessandosi a qualcosa di così inutile... Sì, decisamente meglio incantesimo. Dopo un quarto d'ora però vorresti avere una mazza da baseball e spaccare tutti i denti a Tiron Power... Ride continuamente senza un vero perché... sembra scemo ed è veramente sopra le righe. E oltretutto è collegato con San Remo visto che sua figlia Romina ha calcato il palco dell'Ariston per tante volte... non c'è modo di venirne fuori.. sto San Remo è una persecuzione...
Incantesimo è costruito come "Dal tramonto all'alba"... col secondo tempo che cambia completamente registro.
La prima parte è una serie di successi, di sogno americano realizzato... nel secondo tempo la sfiga implacabile si abbatte sul protagonista.
Il titolo originale è The Eddy Duchin story... guardo su Internet è scopro che si tratta di un bio-pic, solo che qui l'hanno tradotto con Incantesimo... che poi altro che incantesimo... più che altro una maledizione! Eddy, musicista di talento, è esistito davvero ed è morto a soli 41 anni... una storia abbastanza straziante, diretta in modo parecchio convenziale e che nella parte centrale ho mandato avanti a scorrimento veloce. Di tanti bei film del passato questo ha un qualche merito solo nell'aver tramandato una sky line niuiorchese d'epoca. Kim Novak, nella parte della sfortunata protagonista, non è ancora la donna che visse due volte ed è eccessivamente leziosa. Insomma inizia come una commedia golden-age e perisce in un drammone strappalacrime che però non riesce a coinvolgere del tutto. Che dire... un film che si può tranquillamente tralasciare senza perdere nemmeno un pezzetto di storia del cinema... a meno che in TV non ci sia San Remo!
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