Regia di Fatih Akin vedi scheda film
Nuri (Acar) è un cittadino di Amburgo di origini curde con qualche precedente per spaccio e un po' di galera alle spalle, ma ormai integrato nella società tedesca. Un giorno, mentre si trova col figlio piccolo al lavoro, una bomba li uccide entrambi. La moglie (Kruger) è convinta che si tratti di un'azione a sfondo razzista, dietro la quale si celano i neonazisti, mentre la polizia rovista nel passato non sempre cristallino del marito. Fine del primo atto. Si va a processo. La moglie non sbagliava: sul banco degli imputati c'è una coppia di giovani fanatici di Hitler. Il primo grado dà ragione a loro. Terzo atto: la vedova si trova in Grecia, sulle tracce di un sostenitore di Alba Dorata - il gruppo dell'ultradestra locale - per poter sbrogliare la matassa. Vietato lo spoiler.
Ci deve essere una qualche forma di idiosincrasia latente dei titolisti italiani nei confronti del regista turco-tedesco se ancora una volta l'epigrafe di un suo film - come era già accaduto con il notevolssimo Ai confini del paradiso - viene tradotto con tanta banalità (quello originale corrisponderebbe a "Dal nulla", che non è il massimo che si possa chiedere a un copywriter, ma è già qualcosa…). Ed è un vero peccato, perché Akin ha già dimostrato di avere talento, originalità da vendere (Soul kitchen) e grande sensibilità verso le tematiche sociali (La sposa turca) e non andrebbe zavorrato da titoli tanto improbabili. I tre atti di Oltre la notte sono la dimostrazione di una capacità narrativa indiscutibile, oltre che dell'attitudine a scrivere copioni impeccabili e senza sbavature. Se poi al tema di fondo, spinto dall'urgenza di raccontare le azioni omicide delle formazioni neonaziste tedesche (il film si ispira a fatti reali messi in pratica dal gruppo neo-nazista NSU - National Socialist Underground - a partire dal 2000), ci unisci una prova d'attrice magistrale come quella sfornata da Diane Kruger, giustissimamente premiata a Cannes per la migliore interpretazione femminile, ecco che non può sorprenderti nemmeno il Golden Globe 2018 come miglior film in lingua straniera.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta