Trama
Senza che se lo aspettasse, Katja vede la sua vita andare in frantumi: il marito e il figlio muoiono in seguito all'esplosione di una bomba nella comunità turco-tedesca di Amburgo. La polizia arresta due sospetti, una giovane coppia neonazista. Katja ha sete di giustizia e per lei non c'è altra soluzione che meditare vendetta per la sua famiglia.
Approfondimento
OLTRE LA NOTTE: GIUSTIZIA E VENDETTA
Diretto e sceneggiato da Fatih Akin, Oltre la notte racconta la storia di Katja, una donna la cui vita viene sconvolta il giorno in cui il marito Nuri e il piccolo figlio Rocco rimangono uccisi in un attacco terroristico. Gli amici e la famiglia provano a darle il conforto di cui ha bisogno ma la sua mente è più concentrata nell'individuare gli autori dell'attentato e le ragioni che si celano dietro a esso. Ferite e dubbi accompagnano Katja che ben presto è costretta a fronteggiare il difficile processo contro i due sospetti, una coppia appartenente alla scena neonazista. Durante il procedimento, Katja può contare sulla rappresentanza di Danilo, avvocato e miglior amico di Nuri. Il processo però testa presto i limiti di Katja, che desidera solo avere giustizia, in un modo o nell'altro.
Con la direzione della fotografia di Rainer Klausmann, le scenografie di Tamo Kunz, i costumi di Katrin Aschendorf e le musiche originali composte da Joshua Homme, Oltre la notte viene così descritto dal regista in occasione della partecipazione in concorso al Festival di Cannes 2017: "Sono stato ispirato dagli omicidi neonazisti degli anni Duemila. Il gruppo neonazista National Socialist Underground ha messo a segno una serie di omicidi a sfondo xenofobo tra il 2000 e il 2007 in tutta la Germania. Per me, di origine turca, tutto ciò era sconvolgente... mio fratello ad esempio era molto vicino a qualcuno che è stato assassinato ad Amburgo. La cosa più scandalosa però era data dalle indagini della polizia, che focalizzava la propria attenzione sulle vittime avanzando accuse di traffico di droga o legami con il mondo del gioco d'azzardo clandestino. Le pressioni della polizia erano tali che anche la stampa e la comunità hanno cominciato ad avere sospetti simili.
Per il personaggio di Katja mi sono concentrato sul concetto di "vendetta". Esiste davvero la vendetta? E chi metterebbe in atto? Che vuol dire vendicarsi? Katja è una donna dalla propria morale e da una concezione personale del termine "giustizia". In un certo qual modo, incarna qualcosa di assopito che esiste in ognuno di noi e che tale dovrebbe rimanere sempre. Non ero interessato alla prospettiva degli assassini, per me era chiaro con chi dovevo simpatizzare e su chi dovevo concentrarmi. Ecco perché Oltre la notte è diventato per me un film molto personale: sebbene sia bionda e con gli occhi azzurri, Katja è il mio alter ego.
In fase di sceneggiatura, mi sono avvalso della collaborazione del regista, attore e sceneggiatore Hark Bohm sin dall'inizio. Hark è anche un avvocato e la sua esperienza mi è stata molto utile: insieme, abbiamo assistito a Monaco al processo contro l'NSU nel 2013. Egli mi ha insegnato a studiare bene i casi e come impostare le scene in aula durante un processo".
Il cast
A dirigere Oltre la notte è il regista Fatih Akin. Nato nel 1973 ad Amburgo da una coppia di immigrati turchi, ha studiato Belle Arti all'Università prima di esordire come regista nel 1998 con il thriller Short Sharp Shock. I primi riconoscimenti internazionali gli sono però arrivati nel 2004 con la vittoria… Vedi tutto
Trailer
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.
- Prix d'interprétation féminine a Diane Kruger al Festival di Cannes 2017
Commenti (10) vedi tutti
[spoiler] Film diviso in 3 parti: la prima, quella del dolore, molto pallosa. La seconda, del processo, mediamente interessante.. la terza, della vendetta, un pochettino più avvincente.
commento di Aiace68Stupenda interpretazione di Diane Kruger che regge ogni singolo istante del film. Finale un po stucchevole che perde la forza delle prime due parti del film. Nel complesso più che sufficiente.
commento di LordClamIl razzismo è un vero problema per la Germania e questo film ne è un riflesso. Un film mediocre che si lascia seguire, per l'intrigante vicenda giudiziaria. Voto: 5
commento di GARIBALDI1975Discutibile racconto di una bruttissima storia di terrorismo e di una vendetta privata in puro stile kamikaze.
leggi la recensione completa di laulillaClassico Filmone Drammatico di quelli ultimamente in onda su "Rai 3" quindi abbastanza pesante da seguire ma bene Interpretato : la Storia può anche essere appassionante ma qua spesso non convince.voto.5.
commento di chribio1Dalla Germania un film di "denuncia" sulla stortura di certa legge annichilita da cavilli giudiziari. Ma anche un dramma, scaturito dalla cieca e fanatica tendenza estremista che colpisce -spesso- i più puri e innocenti. Interpretato con profonda immedesimazione dalla bravissima Diane Kruger.
leggi la recensione completa di undyingPoteva essere un buon film,ma il finale mi ha davvero spiazzato,non l'ho capito per niente....comunque brava la Kruger.Voto 6.5.
commento di eziobuona la prima parte del film: regia asciutta, con personaggi credibili e sceneggiatura calibrata. molto meno la seconda, un po' sfuggita di mano ad Akin, sempre e comunque in prima linea quando si tratta di parlare dei problemi della Germania multietnica (ed europea).
commento di giovenostaFilm di cui non sentivamo la mancanza
leggi la recensione completa di yumeTre fasi della vita di una donna, che ha saputo essere moglie e madre; tre fasi della vita di una persona, che non puo' accettare il suo destino. Soprattutto, tre fasi di un film che sbanda paurosamente nel raccontare senza enfasi quanto sia impossibile vivere nei ricordi.
leggi la recensione completa di maurri 63