Regia di Giancarlo Soldi vedi scheda film
Federico ha una relazione con Francesca, che però ha già un fidanzato, Zardo. Entrato in casa di lei, Federico trova Zardo morto sul pavimento. Nel dubbio che l'assassina sia proprio Francesca, l'uomo decide per il momento di sbarazzarsi quantomeno del cadavere. Ma un bizzarro investigatore sta già indagando e i colpi di scena non saranno pochi.
La vera curiosità di questo noir dalle spiccate tinte ironico-grottesche sta nella firma in sceneggiatura, quella di Tiziano Sclavi - il papà di Dylan Dog -, che scrive la pellicola insieme al regista, il semisconosciuto Giancarlo Soldi. In realtà però, anche se i toni e le atmosfere fosche (funzionale in questo senso la fotografia di Luca Bigazzi) con venature umoristiche possono ricordare in qualche modo le disavventure dell'investigatore del mistero creato da Sclavi, Nero. (con il punto finale, sic) è un lavoruccio più confusionario che bizzarro, disomogeneo, discontinuo nella trama e nel ritmo. Sergio Castellitto (già affermato) e Chiara Caselli (giovane, ma già nota sul grande schermo) sono una discreta coppia di protagonisti, mentre in ruoli laterali compaiono fra gli altri Luis Molteni e il fumettista Hugo Pratt, non nuovo alle comparsate cinematografiche, ma certamente più famoso in quanto autore di Corto Maltese. Di Soldi si perderanno presto le tracce, mentre per Sclavi questa rimarrà l'unica occasione per essere accreditato nei titoli come sceneggiatore, anche se in futuro il cinema italiano produrrà altre pellicole ispirate a Dylan Dog. Colonna sonora fuori tema, altro elemento di disturbo, a cura dei Mau Mau con canzone inedita di Francesco Guccini: tanto per rendere l'idea del mix difficile a digerirsi. 2/10.
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