Regia di Ludovic Bernard vedi scheda film
Un giovane della periferia parigina, senza arte né parte, pur di riscattarsi agli occhi della ragazza di cui è innamorato, decide di imbarcarsi in un’impresa temeraria: la scalata dell’Everest. Il giovane ignora totalmente qualsiasi nozione di alpinismo, ma tra molte difficoltà, momenti di sconforto e amicizie inaspettate, il suo viaggio si trasformerà in un percorso di crescita che appassionerà migliaia di persone in tutta la Francia.
Commedia leggera e garbata ispirata ad una storia vera, abbellita dagli impervi paesaggi montani e supportata da un romanticismo misurato puntellato da sprazzi di ironia. La trama è semplice e lineare, non sfocia nel banale ma neanche lascia il segno, riuscendo comunque ad appassionare fino alla fine grazie soprattutto alla spontanea simpatia che è in grado di suscitare il protagonista interpretato da Ahmed Sylla, la cui scelta da parte del regista ha ricevuto critiche in patria, in quanto il vero ispiratore della pellicola era in realtà un franco-algerino, il primo tra l’altro ad aver mai scalato la vetta più alta del pianeta.
Ideale per passare poco più di un’ora e mezza spensierata.
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