Regia di Ludovic Bernard vedi scheda film
Commediola francese mai banale o stucchevole. Non aspettavi la solita produzione Hollywodiana (Everest) , ma un ora di buona compagnia.
Chi si aspetta un film sulla montagna le bellezze le asprezze e gli immensi pericoli che rappresenta si metta in pace l'anima. Questo lungometraggio non e' per lui. Il regista incentra la storia, realmente accaduta nel 2008, sul carattere mite e gioioso del ragazzo nero, ventenne protagonista. E si adopera per mostrarci una commedia che non riesce ad essere ne' romantica ne' sociale (il ragazzo proviene dalle banlieu periferiche parigine) ne' tantomeno sportiva o drammatica. E' semplicemente una commedia francese , leggera , parzialmente sciovinista (la scena con lui vestito da una maglietta dei "le blue" di zizou zidane mentre si esibisce in una partitina di calcetto giocata a 4000 metri di altezza...) basata sul concetto che se si hanno i giusti stimoli ed un ottima salute, ogni traguardo od obiettivo puo' essere raggiunto, anche in amore . Si passano quindi un centinaio di minuti in compagnia di questo ragazzone simpatico e socievole che per rispettare una scommessa/promessa, con in palio l'amore di una bella ragazza, si tuffa in questa avventura coadiuvato solo da un paio di minisponsor e una radio semiprivata che segue (fintanto sara' possibile) le sue imprese himalayane. Gia', perche' si tratta di scalare l'Everest , mica Montecompatri... Dunque si sorride, si pensa un poco e ci si diverte osservando il protagonista cambiare i suoi convincimenti mano a mano che la vetta si avvicina e le difficolta' si fanno insuperabili. Tutto per una ragazza...
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