Regia di Maurizio Angeloni vedi scheda film
Ottanta minuti di durata scarsi, più titoli, Pensieri invadenti è l'opera prima per Maurizio Angeloni, classe 1959 e pertanto neppure trentenne. Sottotitolo: ...a Cesare Pavese; titolo alternativo: Carpe diem. Eppure, nonostante tutti questi modi per chiamarlo, il film non è stato ricercato più di tanto, anzi: neppure la partecipazione in concorso al festival di Cannes ha aiutato la pellicola a sollevarsi dall'anonimato. Asciutta la costruzione narrativa nella sceneggiatura firmata dal solo regista, ma anche piatta, monocorde, priva di sussulti; contribuiscono alla monotonia del lavoro anche le cupe luci orchestrate da Giorgio Tonti e la recitazione talvolta discutibile adottata da un cast nel quale non spicca nessun nome degno di nota, che sembra anzi composto in larga parte da sconosciuti debuttanti, protagonista incluso (Pino Misiti). Gli altri: Andrea Cagliesi, Adonella Monaco, Claudio Barletta, Paola Campanile, Paolo Corazzi e così via, verso l'anonimato più assoluto. L'omaggio al poeta piemontese è più che condivisibile, qualche sprazzo della sua opera compare qua e là; sulla resa formale del film invece permangono dubbi. Angeloni tornerà in sala due anni più tardi con La ballata di Ren-Ham, confermando Misiti come interprete principale. 3/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta