Regia di Erick Zonca vedi scheda film
A dirigere Black Tide è Ercik Zonca, regista e sceneggiatore francese. Nato nel 1956 a Orléans da una famiglia di origine italiana, a 17 anni si è trasferito a Parigi per diventare sceneggiatore. Si è dunque iscritto ai corsi di Blanche Salant per comprendere al meglio il lavoro degli attori prima di decidere di volare negli Stati Uniti, dove per tre anni ha portato avanti alcuni piccoli lavoretti, ha sposato una ballerina e ha scoperto il cinema europeo. Rientrato in Francia, ha cominciato a lavorare come assistente televisivo e, dopo aver girato tre lungometraggi, ha iniziato a lavorare al suo primo lungometraggio: La vita sognata degli angeli, presentato in concorso a Cannes nel 1998 con grande successo di critica e pubblico. L'anno seguente ha realizzato Il piccolo ladro prima di dedicarsi per parecchio tempo alla preparazione di Julia, un film girato in inglese tra Los Angeles e il Messico e presentato in concorso al Festival di Berlino 2008. Dopo il progetto televisivo Soldat blanc, girato nel 2013 in onore dei giovani soldati francesi che hanno combattuto la guerra dell'Indocina, ha scelto di tornare al cinema con Black Tide.
Protagonisti principali di Black Tide sono gli attori Vincent Cassel e Romain Duris, nei panni del detective François Visconti e dello scrittore Yann Bellaile. "Vincent Cassel è un attore molto spontaneo. Con lui non si parla molto di psicologia o filosofia ma si lavora direttamente in scena: sul set, a volte da una proposta incerta, sono nate le idee poi da filmare. Già al primo ciak è in grado di mettere in scena i movimenti, le battute e gli stati d'animo che gli vengono richiesti. A uno come lui è facile lasciare libertà, fluidità, fantasia e invenzione. Per certi versi, mi ha ricordato la versione maschile di Tilda Swinton, che ho diretto in Julia. Hanno lo stesso modo di approcciarsi alla recitazione. Romain, invece, è l'opposto di Vincent. Arriva sul set preparatissimo e ama approfondire le psicologie dei personaggi, leggendo molto e prendendo appunti. Ha inoltre una straordinaria capacità di adattamento e di ascolto, ponendosi sempre al servizio delle intenzioni del film che stai cercando di realizzare. Ho ovviamente insistito sull'opposizione tra i loro due personaggi - l'uno più duro e impermeabile, l'altro meno rigido e con un tocco di femminilità - ma ho conservato ciò che hanno in comune: si sbagliano entrambi perché accecati dalle loro ossessioni", ha dichiarato il regista.
Sandrine Kiberlain ed Élodie Bouchez (che Zonca ha ritrovato a distanza di anni da La vita sognata degli angeli) interpretano invece Solange Arnault, la madre dello scomparso Dany, e Lola, la moglie di Yann. Entrambi sono due mogli e madri, due personaggi di donne in grado di commettere gesti molto violenti quando le loro famiglie vengono brutalmente minacciate.