Regia di Janus Metz Pedersen vedi scheda film
Ricostruzione non all'altezza di cotanta gloria, meglio cercare le riprese originali
Il film è una ricostruzione piuttosto mediocre della finale giocata dai due campioni a Wimbledon nel 1980. Finale memorabile, dove se avesse vinto Borg, una macchina schiacciasassi, sarebbe stata la quinta consecutiva. Dall’altra parte il talento infinito di McEnroe, noto anche per le intemperanze in campo (e fuori). La finale fu poi all’altezza, non diciamo nulla se non che al quinto set erano ancora 6-6. Il film si salva quando ricostruisce il passato dei due atleti (invero, lo fa soprattutto per Borg), mentre diventa un po’ misero con i due attori in campo che imitano i campioni e diventa impresentabile, se non ributtante, con il commento esterno della partita che neanche le prime versioni di FIFA al PC erano così grezze e irreali. Il problema è che forse a quel punto sarebbe stato da lasciare il posto alle riprese reali, ma allora gli attori di prima? Problema irrisolvibile, per quanto quello che interpreta Borg abbia una notevole rassomiglianza. Nel complesso una sufficienza e speravo (molto) meglio. Non lo consiglio, se capita beccatevi qualche documentario sportivo, piuttosto. Promosso dalla critica, piaciuto più al grande pubblico che a me, ebbe costi minimi e incassi minimissimi.
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