Regia di Destin Daniel Cretton vedi scheda film
Le trasposizioni cinematografiche di storie vere a protagonista vivente (in questo caso l'affermata giornalista americana Jeannette Walls) rischiano sempre di mostrarsi eccessivamente edulcorate, o quantomeno di avere una visione parziale e non sufficientemente oggettiva dei fatti. Non è però questo il caso de "Il castello di vetro", dove le vicende di una famiglia sui generis hanno quella freschezza e veridicità che trasforma una pellicole nella media in un buon film.Certo non manca qualche scivolata nel melò, tra un padre alcolizzato e redento ed una madre la cui capacità genitoriale è prossima allo zero. Tuttavia la narrazione è efficace e coinvolgente, e nella sua cupezza di fondo solo in parte assimilabile ad una pellicola simile come "Captain Fantastic". Ottimo Woody Harrelson che riesce quasi ad eguagliare la pirotecnica psicopatia interpretata nel protagonista di "Natural Born Killer".
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta