Trama
Jimmy Logan, un minatore del West Virginia, convince il fratello Clyde, un veterano della guerra in Iraq, e la sorella Mellie, una parrucchiera, a prendere parte a un elaborato piano per mettere a segno una rapina ai danni del Charlotte Motor Speedway. Per riuscire nel suo intento, Jimmy cerca l'aiuto dell'esperto Joe Bang ma non tutto fila liscio come dovrebbe. A rendere il piano ancora più rischioso è il fatto che i ladri siano costretti a mettere a segno il colpo durante il Coca-Cola 600, l'evento NASCAR più popolare dell'anno. Cercando di riuscire nell'impresa, i Logan hanno un ulteriore ostacolo da superare quando su di loro inizia a indagare una inesorabile agente dell'FBI.
Approfondimento
LA TRUFFA DEI LOGAN: IMPROBABILI LADRI CONTRO UNA GIGANTESCA ORGANIZZAZIONE
Diretto da Steven Soderbergh e sceneggiato da Rebecca Blunt (pseudonimo sotto cui si nasconde Jules Asner, la moglie del regista), La truffa dei Logan racconta la storia dei fratelli Jimmy e Clyde Logan che, per ribaltare una sorta di maledizione familiare, escogitano un elaborato piano per mettere a segno una rapina durante la leggendaria corsa automobilistica Coca-Cola 600 nel circuito Charlotte Motor Speedway. Il tutto ha inizio quando Jimmy Logan, un minatore disoccupato del West Virginia divorziato e senza un soldo, elabora per la disperazione l'idea di una rapina durante una corsa NASCAR. Jimmy convince allora il fratello Clyde, un veterano della guerra in Iraq con una protesi a un braccia che gestisce un bar, e la sorella Mellie, una parrucchiera ossessionata dalle automobili, a unirsi al colpo. Ciò di cui hanno bisogno i Logan è l'aiuto di Joe Bang ma l'uomo, esperto di eccentriche esplosioni, è stato incarcerato. I Logan sono costretti allora a ingegnarsi per farlo uscire di prigione giusto il tempo necessario al loro colpo senza che se ne accorga nemmeno la guardia carceraria. Il giorno della popolare corsa Coca-Cola 600, i Logan riescono a mettere a segno la rapina grazie al sistema di tubi pneumatici sotterranei usati per trasportare il denaro. Quella che diviene in breve la rapina più incredibile della storia della Carolina del Nord attira le attenzioni di Sarah Grayson, un'instancabile agente dell'FBI decisa a risalire ai colpevoli.
Con la direzione della fotografia dello stesso Soderbergh (che ha curato anche il montaggio), le scenografie di Howard Cummings, i costumi di Ellen Mirojnick e le musiche di David Holmes, La truffa dei Logan segna il ritorno alla regia per il cinema di Steven Soderbergh a distanza di quattro anni dal suo annuncio di ritiro. Dopo tre decenni di film, una Palma d'Oro per Sesso, bugie e videotape e un Oscar come miglior regista per Traffic, Soderbergh aveva infatti sconvolto tutta Hollywood annunciando di volersi dedicare solo alla televisione, settore per cui ha poi diretto Dietro i candelabri (sebbene sia uscito nelle sale italiane, si tratta di un tv movie per la HBO) e la serie The Knick. "Il mio ritorno al cinema è stato dettato da un paio di fattori, soprattutto tecnologici e creativi. Da un punto di vista tecnologico, il digitale ha raggiunto un livello di progresso per cui anche una piccola azienda indipendente può realizzare un film capace di riempire le sale senza bisogno delle major. Ciò fa sì che anche chi voglia sperimentare con la propria creatività trovi spazio senza scendere a compromessi. Quando mia moglie mi ha consegnato la sceneggiatura di La truffa dei Logan, mi sono messo a ricercare il regista giusto per la storia. Ciò che ho letto, però, ha continuato a frullarmi in testa spingendomi a rimettermi in gioco. La truffa dei Logan è una sorta di cugino di Ocean's Eleven. Fate il vostro gioco ma, a differenza di questo, è popolato da personaggi che non possono contare né sul denaro né sulla tecnologia più sofisticata. I Logan vivono in condizioni economiche disastrose ma non sono criminali. Imparano semmai a esserlo per via delle circostanze", ha dichiarato Soderbergh.
La sceneggiatura di La truffa dei Logan rappresenta il frutto del primo lavoro di Rebecca Blunt. Come i personaggi della sua storia, la Blunt è cresciuta in West Virginia e ha frequentato l'UCLA per un breve periodo di tempo prima di trasferirsi a New York. L'antieroe della classe operaia al centro della storia è stato ispirato dal background del suo amico Channing Tatum, come lei stessa racconta: "Ho scritto il personaggio di Jimmy Logan tenendo a mente la storia di Channing. Per me, Jimmy rappresenta una versione alternativa di quella che avrebbe potuto essere la vita di Channing se non avesse incontrato il successo come spogliarellista e fosse ritornato a casa. Ovviamente, sono stata ispirata anche da tanti articoli di giornali e dal mio fascino per certi argomenti: il mondo dei minatori, le corse del Charlotte Motor Speedway e i tubi pneumatici, un sistema per cui "magicamente" oggetti o denaro arrivano direttamente dal mittente al destinatario".
Il cast
A dirigere La truffa dei Logan è Steven Soderbergh. Regista, sceneggiatore, produttore, direttore della fotografia e montatore, Soderbergh ha vinto un Oscar per la regia di Traffic lo stesso anno in cui è stato nominato per Erin Brockovich. Forte come la verità (che ha fruttato una statuetta alla protagonista… Vedi tutto
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Commenti (13) vedi tutti
A tratti carino e divertente, resta il solito soderbergh del "troppo che stroppia". 6-
commento di fra_pagaL'unica vera pecca (comunque trascurabile) del film? Il colpo non sembra molto compatibile con il presunto/apparente quoziente intellettivo dei Logan e company.
commento di moviemanLungo e nonostante tutto anche assai noioso : neanche le presenze femminili incitano tanto alla visione.voto.1.
commento di chribio1Spassosa ed un po' grottesca commedia superamericana targata Soderbergh (e si vede, soprattutto nello spiegone finale). Una particina per la Holmes e la Swank, ma il pezzo forte è Daniel Craig ! Bella confezione e gran ritmo. Voto 7.
commento di ezzo24Una bella commedia con tutti gli ingredienti che servono: divertimento, sentimenti e un po' di suspance. Bravissimo Adam Driver. Consigliata per due ore di svago.
commento di Aiace68Bah insomma,ho visto ben altri film migliori su colpi e furti...qua non c'e' tensione...piu' commedia....due stellette.
commento di ezioIn definitiva un "heist movie" perdibile.
leggi la recensione completa di tobanisDivertente commedia del genere "heist movie"
leggi la recensione completa di Furetto60Heist movie con sfumature ironiche/grottesce politico dove Soderbergh ci mostra un West Virgina dove non c'è lavoro, gli ospedali sono un lusso per pochi, il livello di alfabetizzazione è davvero basso, i bimbi o meglio le bimbe vengono obbligate a partecipare a scandalosi concorsi di bellezza visto che le aspettative per il futuro sono nulle
commento di AndreaVenutiSuper rapina proposta in tono leggero, non USA-reboante. Buona caratterizzazione del cast "stellare". Chapeau a Soderbergh!
commento di francaraccioVariante sfigata di Ocean's eleven diretta dallo stesso regista,
leggi la recensione completa di Marco PoggiOrribile
commento di AlicePaolaUna piacevole sorpresa......godibile ed ironica commedia che ben orchestrata da Soderbergh
commento di ripley2001