Regia di Bernard Borderie vedi scheda film
Se si recuperano antiche visioni di film commerciali, perfino foto romanzeschi, che non hanno avuto la fortuna di rivalutazioni critiche alla Sirk, ma che tutto sommato non sfigurano ancora oggi, che magari Rete 4 non li trasmette più, uno dei primi che viene in mente è questo "Angelica la marchesa degli angeli". Primo di una serie di cinque film tratti dai romanzi di Anne e Serge Golon, "Angelica" è un film in costume di taglio sentimentale/avventuroso/romanzesco, una rilettura storica forse non proprio da manuale e con qualche inevitabile incongruenza, ma rimane uno spettacolo colorito, abbastanza coinvolgente, con una regia che non manca di buone idee a livello visivo e una musica magniloquente, rimasta famosa nel corso degli anni. Non è cinema propriamente artistico ma neanche da disprezzare snobisticamente, considerando che resta una produzione molto curata nelle scenografie e nei costumi, e soprattutto dispone di un buon cast in cui primeggia l'affascinante Michele Mercier, attrice che aveva lavorato con Truffaut e che ha una presenza scenica notevole, accanto a un Robert Hossein che fa con bravura una variazione del nobile perfino sfregiato ma dal cuore d'oro, dunque anche lui a suo modo sexy, e un giovane Giuliano Gemma nelle scene iniziali. La sufficienza la merita sicuramente, e questo Borderie magari non aveva ambizioni da Nouvelle vague, ma sapeva comunque dare il giusto ritmo e manovrare la cinepresa con la giusta padronanza.
Voto 6/10
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta