Regia di Richard Quine vedi scheda film
Una combattiva e intraprendente giovane vedova con figli si cimenta in una battaglia legale con le ferrovie, colpevoli di un disservizio (a causa dei tagli al personale).
E' uno di quei film che, nonostante la buona volontà di tutti, non funziona, il che spiega la sua scarsa fama. Si lascia guardare, ma annaspa e zoppica in ogni scena. Gli interpreti ce la mettono tutta e sono di prima classe; il regista sa inquadrarli e dirigerli; gli intenti di satira sociale sono apprezzabili. Il problema sembra quindi risiedere in una sceneggiatura incerta, con dialoghi scolastici e di poca fantasia. Spesso si sottovaluta l'importanza della sceneggiatura nella riuscita di un film, ma in realtà ne è uno dei principali componenti. Peccato proprio, perché i mezzi a disposizione erano notevoli, e gli attori riescono simpatici come al solito nonostante tutto (specie Jack Lemmon e Doris Day).
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