Regia di Ubaldo Ragona, Sidney Salkow vedi scheda film
Il film è modesto sia nella sceneggiatura un po' debole, sia nella regia non sempre convincente. Alcuni momenti di vero horror e tensione si vivono (il rientro della moglie dopo la sepoltura è perfetto) ma per ammissione dello stesso protagonista questi vampiri incutono ben poco timore, sono deboli e fiacchi e ben poco spaventosi.
Ciò che funziona però è un ottimo Vincent Price, una buona colonna sonora ed un'idea di fondo che affascina e coinvolge lo spettatore, costretto ad identificarsi nell'unico superstite ad una terribile epidemia. Uno scenario che non può non evocare l'autodistruzione dell'uomo per mezzo del nucleare. A dimostrazione della forza di questo soggetto restano i due remake successivi con Heston (The Omega Man) e Will Smith (I am legend) e dimostrano entrambi che con queste premesse in mano non fosse facile far più di così. Tralasciando la schifezza ricamata sul pessimo Will Smith, il film con Heston non brilla nemmeno per tensione e ritmo e non ha nulla di migliore di questa pellicola italo-americana. Consigliato agli amanti del genere soprattutto, per altri può risultare noioso.
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