Regia di Iain Softley vedi scheda film
Un film che si avvale molto del suo protagonista per entrare in un argomento non troppo originale, anche se giusto e nato da un fatto reale. Una educazione sentimentale che ci porta alle scelte fatidiche del protagonista. La regia e sceneggiatura avalla un terreno che ci porta nella direzione prevista, anche da noi spettatori, ma il fattore drammatico che ne viene fuori, non è mai scontato o preordinato, ma ben condizionato al momento cruciale a cui si riferisce. Un film processuale e fortemente kafkiano, ma certamente puntato con i piedi per terra, nel senso che quello che succede, benché incredibile, è tutto vero. Si assiste ad un vero e proprio inno contro la malvagità, che si appiccica addosso per colpa delle circostanze.
una stroia che che convince poco
ha fatto qualcosa di meglio, qui non ha saputo che dare delle spinte manierate agli attori
poco sopportabile
è capitata molto male
E' lei, anche se con qualche chilo in più, ma la preferisco oggi
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