Regia di Luigi Filippo D'Amico vedi scheda film
Commedia divertente ed abbastanza stilizzata, incentrata su Sordi che ovviamente non tradisce le attese. Forse il più attendibile fra i numerosi - e solitamente penosi o squallidi - film italiani sullo sport nazionale, ambientato in un contesto piccolo provinciale che aiuta l'approssimazione delle situazioni (fattore tipico dei film sul calcio). Togliendo Sordi rimane comunque ben poco; carina l'idea di far partecipare Sivori nel ruolo di sè stesso (e giustissimo limitare l'ospitata ad un solo giocatore per non far diventare il film una stanca passerella).
Un impiegato del Vaticano è richiamato nella natìa Romagna: il padre è morto e gli ha lasciato, oltre all'azienda di famiglia, la squadra di calcio del paese locale, il Borgorosso FC. L'uomo non sa nulla di sport e pensa di vendere la squadra al sindaco, ma prima prova a concedersi una chance. Il campionato è un susseguirsi di alti e bassi, il paese mormora sempre più forte e, mentre il presidente ci sta prendendo gusto, in molti vorrebbero cacciarlo. Ma lui ha un asso nella manica: Omar Sivori...
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