Regia di Pupi Avati vedi scheda film
Uno degli horror diretti da Pupi Avati ad inizio carriera, regista che si è sempre dedicato a tutt'altro genere, e da più parti considerato il suo capolavoro. Il film si muove come un classico horror italiano d'epoca, ma è quasi del tutto privo della tensione che ha caratterizzato opere di registi come Fulci o Argento. Carina la storia, molto classica, ma si ammoscia nel mediocre finale, eccedendo di fantasia e scadendo nella banalità. Quindi un film estremamente sopravvalutato, ma avercene adesso di horror così... Aspetto il nuovo film di Avati, che segnerà il suo ritorno all'horror. Voto: 6/7
Molto molto bello il tema principale al pianoforte.
Il finale e aumenterei la tensione.
Molto brava.
Non male.
Troppo inespressivo.
Buona regia, non c'è che dire, anche se la tensione latita. Preferisco Zeder, anche se comunque aveva le sue pecche.
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