Regia di Pupi Avati vedi scheda film
Riscopritelo.E'uno dei film,un pò a sorpresa,più paurosi tra quelli prodotti in Italia,in una stagione che vedeva fiorire sugli schermi un'autentica onda di terrore .E per di più,senza ricorrere a fiumi di sangue,e ad arti tagliati a profusione.Scritto anche da Maurizio Costanzo,"La casa dalle finestre che ridono" è un thriller che riserva una sorpresa al veleno nel finale,al protagonista e agli spettatori.Incentrato su quadri maledetti,opera di uno scrittore morto atrocemente anni prima(ma forse no...),il film rivela la vena più oscura di Pupi Avati e trasuda la cupezza rurale delle grandi "distese vuote" della Val Padana,con echi di antiche cose cattive tramandate nell'immaginario contadino.Ben recitato complessivamente da tutto il cast,ha una falsa conclusione per chiudersi su un'ambiguo interrogativo,molto inquietante.E fa nascere la paura lentamente,fino a farla emergere negli ultimi venti minuti.
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