Regia di Lewis Milestone vedi scheda film
"Colpo grosso" ("Ocean's Eleven") diretto nel 1960
da Lewis Milestone,devo dire che non mi è dispiaciuto,
però mi ha lasciato perplesso.
La storia racconta che Danny Ocean,riunisce
i suoi amici,ex commilitoni dell'82° paracadutisti
per svaligiare 5 casinò a Las Vegas per sistemarsi
per sempre,e allora organizza fino ai minimi dettagli.
Il Film,dice la leggenda,viene da una idea di "The Voice" Frank Sinatra,
che era all'apice del successo sia per la musica che per
il Cinema,e allora voleva riunire tutto il suo Clan
per realizzarlo,e allora quando gli venne per le mani il
soggetto scritto da George Clayton Johnson e Jack Golden Russell,
e disse che era l'ideale!
Il soggetto consisteva di una rapina a 5 casinò di Las Vegas
da fare alla notte di capodanno,e dove lui faceva il capo e
il protagonista di questa banda di ex soldati,
che stanno tutti insieme a lui.
Danny Ocean è uno che è in crisi con la moglie,
con la fama dello sciupa femmine,e con tutti
i suoi amici si chiama per soprannome,e così
va avanti tutto il Film.
Invece in cabina di regia c'è uno di esperienza
come Lewis Milestone,che figura anche come
produttore,che però sembra un pò
inadeguato a certi prodotti perché è statico
e macchinoso,e questa è la prima cosa che non
convince e funziona.
Comunque tutta la preparazione del colpo,
con in parte la caratterizzazione dei personaggi
coinvolge a dovere,e la miscela della commedia
inizialmente funziona anche per l'ironia di fondo
dei personaggi,tipo Dean Martin,il bello del Clan
che si era staccato da poco dal suo sodalizio con
Jerry Lewis.
Naturalmente non mancano gli stacchetti musicali
suoi e di Sammy Davis jr.,che danno un pò di brio
alla pellicola.
Questo Film nonostante i limiti evidenti,ha
un ammiratore come Martin Scorsese ed è stato
fonte di ispirazione per Adriano Celentano che
nel 1964 realizzò "Super rapina a Milano",
con la stessa idea di fondo,soprattutto per la storia
di riunire il Clan,e ha anche un
remake del 2001 di Steven Soderbergh
con George Clooney e Julia Roberts,
perciò il suo segno lo ha lasciato.
Da segnalare la buona direzione degli Attori,
che oltre i già citati figura un "Cast di lusso"
come:
Peter Lawford-Angie Dickinson-Cesar Romero-
Patrice Wymore-Joey Bishop-Akim Tamiroff
Henry Silva e Richard Conte che nel decennio
successivo lavorarono pure nel nostro Cinema
"di genere" soprattutto con il mitico Fernando Di Leo.
Invece nel Cast tecnico segnalerei la colorata
fotografia di William H. Daniels,e le scenografie
di Nicolai Remisoff,che rendono credibile la
messa in scena.
In conclusione un Film medio,che dopo aver creato
interesse sul colpo,si ammoscia nella seconda parte
dopo che è stato fatto,anche troppo facilmente,
si avvinghia su se stesso con già la statica
regia che troppo si ferma ai personaggi,
poi è molto legato su quel periodo,
però poi però avere la trovata finale che
è esilarante che ti spiazza perché evita
l'"Happy End",e per questo ti diverte per come
ha scelto di concludere.
Il mio voto: 6.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta