Regia di Charles Crichton vedi scheda film
Il terzo segreto giallo psichiatrico ben diretto da Charles Crichton e ben interpretato da Stephen Boyd e Pamela Franklin
Il terzo segreto Gran Bretagna 1964 la trama: Uno psicanalista muore suicida, apparentemente. Incredulo, un suo paziente Alex Stedman che gli è molto vicino sospetta un omicidio e interrogando le cinque persone in cura come lui, conduce un'inchiesta personale, con la collaborazione della figlia del morto la tredicenne Catherine Whitset. La recensione: Il terzo segreto (The Third Secret) è un film diretto da Charles Crichton. Fotografia di Douglas Slocombe, uno splendido b/n in cinemascope. Prodotto da Hubris Productions. Distribuito da20th Century Fox. Ho trovato questo film che non avevo mai visto sublime, con dialoghi straordinari, molto ben recitati. Eccellente lo script di Robert L. Joseph, un thriller giallo intrigante ed in apparenza lento, nella realtà va visionato con attenzione e capacità immediata di analisi. Un film che squarcia il velo sulla psichiatria ed i misteri della mente umana, con una narrazione fluida ed omogenea e con un finale francamente inaspettato e che dà ulteriore lustro e valore al film. Stephen Boyd e Pamela Franklin sono “una coppia”, non strana, ben amalgamata e complice. I loro dialoghi sono molto ben recitati ed emozionano. Debutta in un piccolo ruolo anche Judy Dench da tutti conosciuta, per la sua enorme carriera ancora attiva. Diane Cilento biondo platino da una ottima prova ed anche tutti gli altri sono al top. Pamela Franklin per inciso veniva dalla grande prova fornita in “Suspense”, tratto da Giro di vite di Henry James diretto da Clayton, attrice superba e dotata di talento naturale, ritirata a soli 30 anni dallo star system. Si può definire inoltre questo film, come un giallo psicoanalitico, con tante scene molto parlate ed imprevedibili, con dolcezza cinismo esasperato ed un senso di angoscia crudele, che pervade l’animo. Con tanti ribaltamenti di prospettiva imprevedibili ed ambigui. Le patologie della mente sono difficili da raffigurare, ma il regista ci è riuscito. L’atmosfera di sospetto ed ambiguità in una Londra plumbea, con molte scene girate sulla riva del Tamigi. Un film che rimane sempre molto cinematografico, mai didascalico ed eccessivamente teatrale, con la suggestiva scena finale che ribalta tutto, cosa può fare una mente sconvolta rimane molto disturbante, con quelle urla laceranti, che provengono dalla casa spettrale, illuminata a giorno dalla estrema follia. L’ultimo lavoro di Charles Crichton fu Un pesce di nome Wanda del 1988 successo planetario, che gli permise di ritirarsi a vita privata e dedicarsi al suo hobby preferito la pesca. Interpreti e personaggi Stephen Boyd: Alex Stedman Jack Hawkins: Sir Frederick Belline Richard Attenborough: Alfred Price-Gorham Diane Cilento: Anna Tanner (Anne) Pamela Franklin: Catherine Whitset Paul Rogers: Dr. Milton Gillen Alan Webb: Aldo Hoving (Alden Hoving) Rachel Kempson: Mildred Hoving Peter Sallis: Lawrence Jacks Patience Collier: Mrs. Pelton Freda Jackson: Mrs. Bales Judi Dench: Miss Humphries Peter Copley: Dr. Leo Whitset Nigel Davenport: Lew Harding
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