Regia di Fabrizio Laurenti vedi scheda film
Film a volte lento e piuttosto prevedibile (specie il finale). Contiene un paio di sequenze interessanti (quella del camino su tutte), ma a tal proposito devo rilevare che alcune delle scene efferate che compaiono nella galleria fotografica di filmtv non compaiono nel film (l'uomo lucertola, la donna col volto sfigurato...), non so se tagliate dalla censura o non inserite in fase di montaggio. Pienamente d'accordo col giudizio già espresso sul doppiaggio di una delle protagoniste: rasente il patetico.
Esaustiva la trama fornita dalla scheda del film. Aggiungo solo una (sospetta?)coincidenza con la trama di un'altra produzione italo-americana dello stesso anno, ossia "Streghe", diretto da Alessandro Capone (anche il tipo di regia è simile).
Tutt'altro che indimenticabile, ma adatta al film.
La protagonista dell'"esorcista" rimane per quasi tutto il tempo ai margini del film: l'impressione è che abbia già sparato tutte le cartucce buone.
All'inizio si ha l'impressione che da un momento all'altro possa rivolgersi al proprio orologio dicendo "Kitt, vienimi a prendere". Non è proprio il massimo della espressività, nè il ruolo lo aiuta, visto che per tutta la durata del film cerca di convincere la propria ragazza a perdere la verginità.
La bona di turno. Mediocre.
Impersona la vecchia attrice e impartisce lezioni di recitazioni a tutti.
Senza infamia nè lode. Solite riprese di un corridoio interminabile con svariate porte ai lati; incute poco quel senso di claustrofobia che vorrebbe trasmettere. Ambientare un film in un albergo abbandonato non è certo una novità, ma fare paragoni con "Shining" è blasfemo.
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