Regia di Fabrizio Laurenti vedi scheda film
Lo stile di Laurenti riprende le usitate cadenze gotico-esoteriche semplificando i contenuti attraverso un linguaggio ruspante e facilone, con tanto di “investigazioni” pseudo spirituali talvolta così sopra le righe da risultare persino ammalianti. Non privo comunque di fattori considerevoli come la potenza gore, la seduzione degli scenari e la grottesca ambiguità dei personaggi. Iconica Hildegard Knef, che sembra quasi delineare una nuova incarnazione del male femminile.
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