Regia di Fabrizio Laurenti vedi scheda film
Una dei tre seguiti apocrifi de La casa (Sam Raimi, 1982), prodotti da Aristide Massaccesi e destinati al mercato internazionale (come Witchcraft). Rappresenta il debutto in regia di Fabrizio Laurenti, in seguito rimasto coinvolto - sino ad anni recenti (Baci rubati, 2019) - unicamente in produzioni destinate al piccolo schermo.
Una famiglia si reca su un’isola al largo di Boston per acquistare una casa da ristrutturare e destinare ad albergo ma la presenza spettrale di una strega, suicidatasi incinta, si manifesta dapprima al piccolo Tommy, quindi al padre Freddie, alla moglie e all’agente immobiliare Jane. Seguendo una logica da inferno dantesco, ai vari peccati capitali commessi dai presenti spetterà adeguato supplizio.
La casa 4, produzione Filmirage di Aristide Massaccesi (meglio conosciuto con lo pseudonimo di Joe D’Amato) [1], è firmato in regia da Martin Newlin (pseudonimo di Fabrizio Laurenti). Non siamo certo di fronte a un capolavoro e già l’apocrifo titolo (che si colloca sulla scia del celebre film di Sam Raimi) denuncia le intenzioni della produzione che punta al mercato estero ("Witchcraft" è infatti il titolo internazionale). Complessivamente però il film presenta aspetti di certo interesse, a cominciare da effetti splatter piuttosto riusciti e decisamente fuori tempo per l’epoca, per continuare con la presenza della “diabolica” Linda Blair che, come già in precedenza (L'esorcista, 1973), ricopre nuovamente il ruolo di una posseduta. Una nota di merito va anche al riuscito motivo musicale decisamente intrigante (opera di Carlo Maria Cordio), utilizzato anche nel successivo capitolo e nel contemporaneo Killing birds - Raptors (1988), sempre prodotto da Massaccesi. La casa 4 è dunque un film di pura evasione che regala novanta buoni minuti d'intrattenimento, come già era accaduto per il precedente La casa 3 – Ghosthouse (Umberto Lenzi, 1988) e come accadrà anche per il seguito La casa 5 (Claudio Fragasso, 1990).
[1] Sotto l'ala protettiva della "Filmirage" di Joe D'Amato hanno avuto occasione di debuttare alcuni interessanti registi, già da anni frequentatori (attivi alla seconda unità, tecnici, comparse cinematografiche) di set cinematografici allestiti da Lamberto Bava, Ruggero Deodato, Lucio Fulci o Dario Argento. Il primo esordiente ad emergere dall'entourage di Massaccesi è Michele Soavi (Deliria, 1987), mentre per La casa 4 (la cui regia è stata rifiutata da Luigi Cozzi, candidato inziale), il bravo Fabrizio Laurenti dirige una pellicola modicamente superiore agli altri apocrifi della serie. Laurenti sarà ancora coinvolto in un'altra produzione di Massaccesi, firmando la regia di Contamination .7 (noto all'estero come Troll 3, 1990), per poi seguire un percorso prevalentemente televisivo (Cherchez la femme, Delitti imperfetti, Villa Malversi, tutti realizzati nel 1993) e approdare all'interessante collaborazione con Pupi Avati che darà origine ad un film (La stanza accanto, 1994) e a un bellissimo serial televisivo sceneggiato dallo stesso Avati (Voci notturne, 1995).
"Streghe e magia svelano qualcosa di noi: l’aspirazione dell’uomo a voler cambiare il proprio destino, il desiderio di raggiungere una felicità facile e impossibile."
(Dario Argento)
Trailer
F.P. 10/07/2021 - Versione visionata in lingua italiana (durata: 91'40") / Aggiornamento della recensione pubblicata in precedenza su DarkVeins
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