Regia di George B. Lewis (Aldo Lado) vedi scheda film
"L'umanoide" diretto nel 1979 da
George B. Lewis pseudonimo di Aldo Lado,
devo dire che non mi è piaciuto.
La storia si svolge nella galassia di Metropolis,
e racconta che il Fratello della notte
Lord Graal,esiliato su Noxon,
punta a prendere il potere di questa,
con l'aiuto di Lady Agatha e lo scienziato
Dottor.Kraspin scalzando il Grande Fratello.
Allora quest'ultimo crea grazie a un esplosione
un umanoide immortale che comincia a creare
tensione e pericolo nella zona,e il Dottore
ha sete di vendetta verso Barbara Gibson,
che l'ha mandato in manicomio.
Ma però se la dovrà vedere con
Nik,il bambino Tom Tom e lo stesso
Umanoide,con l'obbiettivo di distruggere
la minaccia.
Il Film prodotto dalla Titanus,
si presenta come un prodotto ambizioso
nato sul filone di "Star Wars" che era in voga,
con un Budget di 7 Miliardi di lire e un Cast
internazionale fin da subito queste capisci
che rimangono tali.
Il Regista Lado che si firma con uno
pseudonimo crea una pellicola che
è Serie B pura,ma quello che da fastidio
molto che lui non se ne accorge,
si prende sul serio e ha anche deliranti
pretese Autoriali alla Kubrick senza
rendersi conto che è più vicino a Ed Wood,
e cita il Capolavoro di Friz Lang perché ha
voluto il paese si chiama così,a suo modo
insultandolo.
Comunque quello che si nota durante la
visione lo sforzo produttivo di creare una
Fantascienza vicino al ciclo narrativo di
"Star Wars" con grandi scenografie e scomodare
anche chi l'ha fantascienza l'aveva già realizzata
come supervisore degli effetti speciali del
mitico Margheriti,che sostituì una società inglese
che deluse,che sono la cosa migliore di tutto il
complesso,e chiamare come regista di seconda
unità il mitico Castellari e addirittura il Maestro Ennio
Morricone alle musiche,che sembrano più
per un genere romantico che di Fantascienza.
Purtroppo però tutto il complesso risulta
ridicolo a partire dagli assurdi personaggi
a partire dal cattivone,che ha un vestito
come la "Morte nera" che fa ridere,
ma anche l'umanoide che dopo
che va ammazzare Barbara il bambino
filosofo Tom Tom lo ferma e lo trasforma
in agnellino cadendo più volte all'umorismo
involontario,soprattutto quando si mette
a piangere e parla.
Poi quello che noti che gli Attori sono decisamente
a disagio e spaesati,e sembra che si chiedano
come sono finiti qui dentro,ed allora non sono
convincenti e non rendono al meglio.
La scena che mi è rimasta impressa e quando
l'umanoide esordisce alla prima missione per
uccidere il grande fratello,e lo scienziato pur
di vendicarsi di Barbara,cambia idea prima di
ucciderlo,e dopo aver distrutto tutto la va
a cercare,poi peccando di egoismo.
Ora e la volta del Cast sprecato internazionale
che è composto da:
Richard Kiel-Corinne Cléry-Leonard Mann-
Barbara Bach-Arthur Kennedy-Ivan Rassimov-
Marco Yeh-Massimo Serato-Venantino Venantini-
Vito Fornari e José Quaglio.
In conclusione uno dei Film più
ridicoli della storia del Cinema,
dove il regista si da arie d'Autore
improbabili cadendo nell'umorismo
involontario,cadute di ritmo e continue
ingenuità narrative e nonostante sia
amante del B Movie,qui da fastidio
proprio l'ambizione del progetto
e per lo sforzo produttivo,poi
andato a vuoto per una sceneggiatura
casareccia e confusa dove domina
la vendetta.
Il mio voto: 3.
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